Una lunga notte di festa nelle cantine del centro storico per la veillà della millenaria
La Veillà nella notte tra martedì 30 e mercoledì 31 gennaio ha ancora una volta riempito le cantine del centro storico dove tra un brindisi e l’altro sono stati serviti i piatti della tradizione. Come nella sede de Lo Charaban, in via Chabloz, situata nell’edificio che ospita le scuole medie di piazza San Francesco, dietro al Municipio. La cantina è rimasta aperta dalle 10 alle 22 sia martedì 30 che mercoledì 31, quindi non nelle ore notturne. Il presidente della storica compagnia di teatro popolare in patois Michel Celesia è soddisfatto: «Abbiamo proposto brodo caldo oltre a salsicce, boudins e formaggi valdostani. Devo dire che davvero in tanti sono venuti a farci visita e ancora una volta si è rinnovata la magia della Fiera di sant’Orso». Un altro punto di riferimento della Veillà è la cantina Les Voiles de Saint Anselme, al numero civico 50 di via Sant’Anselmo. Massimiliano Lale Demoz, che è uno degli organizzatori - assieme a Henry Calza, Ivo Surroz e Corrado Cuc -, dichiara «Come sempre sono stati protagonisti i prodotti enogastronomici locali e poi abbiamo servito cotiche con fagioli, verdure e bagna cauda. E’ venuta tantissima gente, sia valdostani che turisti, e noi abbiamo raggiunto il nostro scopo, ovvero di mantenere vive le tradizioni valdostane che hanno nell’accoglienza uno dei loro punti di forza».