Una giornata di studi dedicata al ricordo del padre dell’astronautica Luigi Broglio

Una giornata di studi dedicata al ricordo del padre dell’astronautica Luigi Broglio
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L’ingegner Luigi Broglio - nato nel 1911 e scomparso nel 2001, considerato il pioniere e il padre dell’astronautica italiana, forse poco celebrato in patria ma rinomatissimo in ogni ambito d’interesse aerospaziale in tutto il mondo e originario di Borgofranco (dove è sepolto nel cimitero di Montebuono) - è stato per la seconda volta onorato nella Giornata Nazionale dello spazio di sabato scorso, 16 dicembre, in un riuscito convegno dedicato al presente e al futuro delle attività nello spazio. Già l’anno scorso erano state inaugurate iniziative a cadenza annuale dedicate all’importante concittadino, culminate con l’inaugurazione dell’installazione davanti al Municipio, opera di Sandra Baruzzi, che ricorda la base di lancio delle piattaforme San Marco e Santa Rita, operanti nelle acqua davanti al Centro Spaziale “Luigi Broglio” di Malindi, in Kenya, impianto fortemente voluto da Luigi Broglio per il lancio satellitare, oggi adibito a stazione di controllo per ricezione di dati satellitari, telemetria e tracciamento vettoriale per conto di numerose agenzie spaziali del mondo (Nasa, Esa, Cnes, SpaceX). Quest’anno si è rinnovato l’appuntamento, alla presenza di relatori quali Walter Cugno e Maria Antonietta Perino, rispettivamente vicepresidente di Space & Science Domain e direttore di Space Economy di Thales Alenia Spazio, Alberto Cora dell’osservatorio astrofisico di Torino, Giuseppe Rao, docente di geotecnologia, connettività e ordine mondiale, moderati dalla giornalista e fisica Sara Garino. All’importanza del tavolo di lavoro si è contrapposta la spettacolarità delle 2 sessioni di lancio di modelli di razzi in miniatura a cura dei ragazzi delle classi quarta e quinta della scuola primaria del paese, coordinati dai professori Stefano Figini e Luigi Chiaverina, proprio dal campo sportivo prospiciente il camposanto dove riposa l’ingegnere Broglio. «L'illustrissimo scienziato borgofranchese ha portato in Municipio i più grandi ricercatori del settore aerospaziale, in occasione della Giornata Nazionale dello Spazio che l’Amministrazione comunale ha voluto organizzare in suo ricordo. - commenta il sindaco Fausto Francisca - Pensiamo che dal suo luogo di riposo, nel cimitero di Montebuono, Luigi Broglio possa essere stato compiaciuto nel vedere gli studenti delle scuole di Borgofranco impegnati a lanciare razzi dal campo dell’Orla Riccio, in suo onore». Era presente anche Giorgio Di Bernardo Nicolai, giornalista aerospaziale, l'unico cui il professore abbia rilasciato un’intervista per scriverne una biografia. Dagli atti del convegno si è evidenziato come l’Italia occupi una posizione di primo piano nell’industria spaziale, essendo stato nel 1964 il terzo paese, dopo Usa e Urss, a lanciare in autonomia un satellite, il San Marco 1 dell’omonimo progetto (che dà oggi il nome a una delle vie di Borgofranco), e risultando nazione leader nella costruzione di moduli abitativi della Stazione Spaziale Internazionale, oltre che a collaborare attivamente al Progetto Artemis (che riporterà l’uomo sulla Luna in basi permanenti) e all’esplorazione di Marte. In aggiunta a tutto questo, ha poi ricordato il professor Giuseppe Rao, in particolare l’Eporediese ha contribuito, grazie al calcolatore prodotto dall’Olivetti, ad approntare i dati di volo del Progetto Apollo.

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