Una giornata all’insegna di cavoli e polenta chiude l’annata più sfortunata

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La stagione del cavolo verza di Montalto Dora si conclude con l’evento di sabato prossimo, 13 febbraio, la giornata “Cavoli & Polenta” organizzata dall’associazione Val. Pro. Cavolo Verza di Montalto Dora che vedrà, dalle 11.30 alle 13, la degustazione di porzioni di polenta e merluzzo e di “coj scugnà” e salsiccia, distribuite al punto di ritiro nei pressi della sede associativa, dietro la parrocchia.

Una stagione difficile, inficiata dalla crisi sanitaria dovuta all’epidemia di Covid-19, che impedendo di fatto lo svolgersi della celebre sagra montaltese, la vetrina del prodotto tipico locale e una delle fiere autunnali più rimarchevoli del territorio, ha causato un problematico smercio e consumo del cavolo verza, rischiando che il raccolto potesse andare a male.

Le cose però non sono state così drammatiche, grazie all’operato degli iscritti all’associazione, che ogni sabato si sono occupati della vendita al dettaglio del croccante vegetale simbolo di Montalto, riuscendo a veicolarne il consumo.

«Questa giornata è appunto l’ultimo evento della stagione del cavolo verza di quest’anno sfortunato. - evidenzia il socio Giuseppe Ambrosio - Abbiamo cercato di provvedere al suo smercio come abbiamo potuto, per evitare sprechi, organizzando banchetti settimanali e altri eventi del caso compatibili con l’emergenza sanitaria in corso. Certo, la vendita del cavolo non può essere paragonata a quella che si sarebbe avuta nel corso della sagra, ma alla fine non possiamo lamentarci. I residenti di Montalto e del circondario, nonostante le criticità e le difficoltà di movimento, non hanno comunque mancato nell’acquistare i cavoli verza, e ci sentiamo davvero di dover ringraziare tutti per la collaborazione».

La sfortunata stagione 2020 non è stata quindi all’insegna della perdita e gli sforzi della trentina di associati non si sono dimostrati vani, tra le vendite al loro banchetto - seguendo tutte le direttive vigenti previste dalle prescrizioni anti-Covid - e altri circoscritti eventi. «Mi auguro che il prossimo anno si possa fare di meglio. - conclude Giuseppe Ambrosio - Con un po’ di fortuna e la buona volontà della gente potremo uscire da questa situazione e tornare a pensare alla nostra sagra. L’importante è non averne perso lo spirito, aver continuato a organizzare appuntamenti ed essere stati comunque attivi come associazione, anche nelle difficoltà di questo periodo». Per sabato 13 febbraio sarà possibile anche un servizio su prenotazione (attivo fino a mercoledì 10 al numero 349 1591889). I due piatti avranno rispettivamente un costo di otto e cinque euro a porzione.

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