Una folla ha reso omaggio al Treno della Memoria nella stazione di Aosta

Una folla ha reso omaggio al Treno della Memoria nella stazione di Aosta
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Alle 4.20 di lunedì scorso, 10 ottobre, il Treno della Memoria, proveniente da Torino, è giunto alla stazione ad Aosta fermandosi sul primo binario. Un convoglio che è la perfetta riproduzione di quello originale e pertanto è in grado di suscitare le medesime emozioni di rispetto e orgoglio. Infatti quel carro ferroviario ricco di ornamenti funebri, con al centro un affusto di cannone, trasportò per l’ultima volta un soldato italiano sconosciuto, le cui spoglie furono raccolte su un campo di battaglia, diventato per la storia il Milite Ignoto. Il 4 novembre del 1921, con una imponente cerimonia, venne traslato dalla Basilica di Aquileia, in provincia di Udine, all'Altare della Patria a Roma a perenne ricordo di tutti i Caduti. In Valle d’Aosta hanno visitato il Treno della Memoria numerose scolaresche - circa 600 studenti -, i rappresentanti dei 71 gruppi alpini, i 74 sindaci, autorità militari e civili, una rappresentanza della Guardia d'Onore alle Tombe Reali del Pantheon e tanta gente comune. Durante la cerimonia in piazza Chanoux organizzata per celebrare l’importante evento, il presidente della Regione Erik Lavevaz ha evidenziato che il Treno della Memoria «Oggi come allora ha lo scopo di unire in un unico abbraccio il Paese e non deve apparire come un atto di nostalgia ma di consapevolezza perché la pace, visto i tempi di venti di guerra che stiamo vivendo, non si può mai dare per scontata». Il presidente Lavevaz ha poi ricordato che su quell’affusto di cannone «Potrebbe esserci stato il feretro contenente le spoglie di uno dei 1.500 soldati figli della nostra terra caduti in quella guerra». Il sindaco di Aosta Gianni Nuti ha espresso la speranza che «Tutti i soldati dispersi prima o poi siano di nuovo chiamati per nome» mentre per il presidente della Sezione Valdostana dell’Ana Carlo Bionaz il ricordo del nostro passato «È ancora radicato, anche se in misura sempre minore in chi ha meno di 50 anni». Alle 20.40 il Treno della Memoria ha lasciato Aosta con destinazione Genova Brignole. Il suo è un viaggio lungo 5mila chilometri che tocca 730 stazioni, con 17 tappe nelle città capoluogo. Venerdì 4 novembre, trainato da una locomotiva a vapore, il convoglio giungerà a Roma Termini, per poi finire la sua corsa a Roma San Pietro in occasione della ricorrenza dell'Unità Nazionale.

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