Una folla commossa ha salutato per l’ultima volta Sara Zema
Oltre 200 persone hanno partecipato la mattina di giovedì scorso, 20 gennaio, al funerale di Sara Zema, 35 anni, celebrato nella chiesa dell’Immacolata ad Aosta. Sara Zema, che lavorava al Bar Limonet di Charvensod, ha perso la vita lunedì 17 gennaio, in un incidente stradale, sulla cui dinamica sono in corso gli accertamenti della Polizia Stradale. Sara Zema, dopo una cena con amici, stava percorrendo sulla sua utilitaria, sulla quale viaggiava da sola, la strada regionale 20, tra Charvensod ad Aymavilles. All’altezza di Taxel a Gressan ha perso il controllo della vettura che si è capovolta. Sul posto sono giuni i Vigili del Fuoco con la Squadra Taglio e i soccorritori del 118 ma per la 35 enne, deceduta sul colpo a causa delle ferite riportate, non c’è stato nulla da fare. «La presenza di tante persone qui è la testimonianza che è importante creare legami che diano valore alla nostra vita» ha evidenziato don Grzegorz Glabas nell’ omelia dell’ultimo saluto a Sara aggiungendo che «Siamo tutti increduli per la scomparsa di questa ragazza così giovane, ricordata da quelli che la conoscevano come piena di vita e spontanea». Don Grzegorz Glabas ha proseguito dicendo che «La speranza è importante, dobbiamo essere consapevoli che più che le parole, ci vuole la presenza e la testimonianza di chi ci ha preceduti e indicato la strada. 17 gennaio 2022, solo 4 giorni fa, una data che per ognuno di noi d’ora in poi avrà un altro significato, e che rimarrà nei nostri cuori e nella nostra memoria per sempre».
Sara Zema, soprannominata dagli amici “Saretta”, oppure “la zia”, era molto conosciuta ad Aosta, soprattutto per aver lavorato come barista in diversi locali della plaine. Assidua frequentatrice di discoteche, amava molto la musica e andare a ballare con gli amici. Era una ragazza piena di vita e stimata da tutti. Sara Zema lascia la mamma Franca Mammoliti, il papà Pasquale, e i fratelli Antonio, Santina e Roberto, suo fratello gemello.