Una delegazione del Grand Paradis ha rinnovato l’invito a Papa Francesco

Una delegazione del Grand Paradis ha rinnovato l’invito a Papa Francesco
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I sindaci dell’Unité Grand Paradis hanno partecipato - mercoledì scorso, 11 dicembre - all'udienza generale di Papa Francesco, in Vaticano, e alla celebrazione della Messa nella Cappella di San Pellegrino.

In rappresentanza dei Comuni di Introd (Vittorio Anglesio), Valsavarenche (Roger Georgy), Arvier (Mauro Lucianaz, che è anche presidente dell’Unité), Avise (Nadir Junod), Saint-Nicolas (Marlene Domaine), Villeneuve (Bruno Jocallaz), Sarre (Massimo Pepellin), Rhêmes-Notre-Dame (Firmino Therisod) e Rhêmes-Saint-Georges (Nella Therisod), i sindaci hanno mantenuto viva la tradizione che si ripete ormai da 34 anni, un legame sempre vivo che si rinnova con gli auguri per il Santo Natale.

Al Papa è stato rinnovato, con una lettera, l'invito a tornare in Valle d'Aosta - terra di vacanze di Giovanni Paolo II prima e di Papa Ratzinger poi - a marzo in occasione delle iniziative che si stanno organizzando con Diocesi e Regione per i 20 anni dalla morte di Giovanni Paolo II. E Papa Francesco ha risposto «non perdete la speranza».

Un piatto in legno realizzato dagli artigiani di Les Amis du Bois con il simbolo del Giubileo. È il dono consegnato al Santo Padre dal sindaco di Introd Vittorio Stefano Anglesio. Insieme a lui nella delegazione vi erano anche il vice sindaco Jacques Buillet e il parroco don Daniele Frimaire. Martedì 10 dicembre il cardinale Stanis?aw Dziwisz, segretario particolare di Giovanni Paolo II, ha celebrato la Messa sulla tomba di Wojtyla, presente la delegazione valdostana. «Al termine - racconta Vittorio Anglesio - abbiamo chiacchierato amabilmente sulle vacanze del Santo Padre a Les Combes».

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