Un viaggio a Parigi: il primo premio del Concours Dujany è andato ex aequo a due quinte superiori dell’Isitelp di Verrès

Un viaggio a Parigi: il primo premio del Concours Dujany è andato ex aequo a due quinte superiori dell’Isitelp di Verrès
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Il primo premio del Concours Dujany è andato ex aequo a due quinte superiori dell’Isitelp di Verrès (foto), che hanno sviluppato in produzioni video il tema «Ideali e motivazioni che spinsero la gioventù cresciuta all’ombra della dittatura fascista a unirsi nella Resistenza durante la seconda guerra mondiale (1943-1945)». Il concorso, promosso dalla Presidenza della Regione e dall’Assessorato dell’Istruzione in collaborazione con l’Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea in Valle d’Aosta, era intitolato tradizionalmente «Viaggio della Memoria», ma porta oggi il nome di Cesare Dujany, il partigiano César, più volte deputato e senatore in rappresentanza della Valle d’Aosta e scomparso nel 2019 a 99 anni. Si parla anche di lui nelle testimonianze raccolte dai giovani che, quale premio del concorso, hanno partecipato al viaggio a Parigi, che si è svolto da martedì 26 a ieri, venerdì 29 maggio, insieme alla direttrice dell’Istituto Storico Vilma Villot e a Lara Arvat dell’Ufficio supporto autonomia scolastica. Sono gli alunni della classe 5 Elettronica Daniel Arvat, Zakaria Benali, Christian Casula, Mathieu Christille, Gabriel Dal Molin, Alessio Donato, Joel Dublanc, Mattia Gavazzi, Emilio Merlo, Nicolò Pison, Gabriel Rade, Marta Rende, Edoardo Termine, Greta Vicquery, accompagnati dalle docenti Loredana Stevenin ed Enrica Vacquin; e gli studenti della classe 5A Liceo scientifico Andrea Alberti, Sylvie Bonel, Roberta Clerino, Davide Covolo, Aimé Dujany, Pierre Grosjacques, Francesca Gino, Denise Isabel, Alessandro Paris, Francesco Polettini, Alida Ugonino-Gralino, Elisa Vair Piova, Ginevra Vassoney, accompagnati dalla docente Daniela Baldan. A Parigi sono anche stati accolti dal valdostano Gilles Gressani, nella École normale supérieure dove nel 2017 ha fondato il «Groupe d’études géopolitiques».

La Valle d’Aosta dei partigiani viene descritta con parole, immagini, elaborazioni grafiche nei racconti dei loro video che, come spiegano gli alunni e i loro docenti sul sito della scuola, «hanno l'obiettivo di raccontare le testimonianze di chi ha vissuto, direttamente o indirettamente, un momento duro, difficile e, allo stesso tempo, "fondativo" della storia valdostana e italiana». Ai disegni, creati con software per l’animazione, si alternano interviste raccolte dalla viva voce di testimoni dell’opera partigiana: il video realizzato dalla 5 scientifico è stato pensato per il museo Brigata Lys di Perloz. I loro compagni, della 5 elettronica, hanno invece scelto «Lettere dal passato e dal presente» perché, spiegano, «Non potevamo non tener conto del dramma che sta vivendo in queste settimane la popolazione dell’Ucraina, pertanto abbiamo pensato di inserire anche una lettera di un giovane che ha deciso di portare avanti l’opposizione all’invasione russa».

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