Un protocollo con le regole per la “movida” aostana Stop alla musica alle 23.30 e controlli con i fonografi

Un protocollo con le regole per la “movida” aostana Stop alla musica alle 23.30 e controlli con i fonografi
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Eventi fino alle 23.30, una mezz’ora per far sfumare note e rumori di festa, poi il silenzio dopo mezzanotte. Ad un anno dall’incontro pubblico per il progetto MoVdA, tenutosi in Municipio giovedì 11 agosto 2022, si è arrivati al protocollo d’intesa, firmato da Comune di Aosta, Questura, Agenzia Regionale per l’Ambiente della Valle d’Aosta, Ascom Aosta, Confcommercio Fipe Valle d’Aosta, Usl della Valle d’Aosta e Adava. Giovedì 27 luglio, nel Salone Ducale del Municipio, è stato presentato l’accordo, che ora verrà siglato digitalmente. Si intitola «Protocollo di intesa finalizzato alla promozione di una città viva, animata e responsabile», ed è elaborato nell’ambito del progetto MoVdA, per un confronto «Volto a sviluppare forme di svago e una vita notturna sana e responsabile». Sulle conclusioni giunte a stagione avviata, il sindaco di Aosta Gianni Nuti spiega: «Il Protocollo è frutto di un lavoro particolarmente complesso che ha richiesto numerosi incontri con l’obiettivo di elevare la qualità della vita di tutti ad Aosta, sia di chi desidera godere di momenti di svago, sia di chi lavora nel settore dell’accoglienza turistica, così come della gestione di pubblici esercizi, sia di coloro che la città la abitano, e desiderano poter godere di relax e tranquillità».

Le parti da conciliare sono gli interessi dei commercianti e i gestori di locali, il desiderio dei giovani per il divertimento e la vita notturna, soprattutto dopo lo stop forzato dalla pandemia, e il diritto dei residenti e dei turisti al riposo anche nel centro storico e in viale Conte Crotti.

«Finora non sono state accertate criticità gravi. - sottolinea il questore Carlo Musti - Per ora manteniamo un approccio di dialogo, se sarà necessario parleremo direttamente con chi fa ancora troppo rumore e se ci saranno segnalazioni attiveremo i servizi anche con Vigili del Fuoco e Arpa, per contrastare il fenomeno».

Il Protocollo contiene anche una sperimentazione: oltre al pattugliamento notturno della Polizia Locale, l’Arpa noleggerà e disporrà 4 fonometri nelle zone del centro storico individuate insieme all’Ascom Aosta e a Fipe Valle d’Aosta. Anche la Polizia locale avrà un fonometro, per rilevamenti in caso di abusi che verranno sottoposti al vaglio dell’Arpa. La musica dal vivo, fino alle 23.30, non dovrà superare i 75 decibel e dovrà comunque smettere del tutto a mezzanotte. I locali potranno organizzare ciascuno 3 serate al mese, coordinandosi con quelli nella stessa via per non creare sovrapposizioni e fino ad un massimo di 18 eventi all’anno, dandone comunicazione almeno 7 giorni prima all’Amministrazione comunale, eccetto per quelli a porte chiuse.

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