Un mercatino di Natale da record «Sembrava la Fiera di Sant’Orso»

Un mercatino di Natale da record «Sembrava la Fiera di Sant’Orso»
Pubblicato:
Aggiornato:

Volti soddisfatti e commenti positivi tra gli espositori del Marché Vert Noël nel Teatro romano di Aosta al giro di boa del terzo fine settimana. Non potrebbe essere altrimenti, complice un clima mite che invoglia ad uscire e un ponte dell'Immacolata dai grandi numeri, anche perché molti turisti sono scesi in città.

«Sabato 8 e domenica 9 dicembre c’era così tanta gente che sembrava di essere alla Fiera di Sant'Orso» assicura Paola Cina di “Image d'Arts e Décò”, oggettistica e decorazioni d'interno, che propone i suoi prodotti «Nati dal desiderio di riuso di materiali poveri». Paola Cina aggiunge che «È il primo anno che sono qui e devo dire che sono molto soddisfatta anche se non ho un metro di paragone. Molti turisti italiani, ma anche stranieri, e poi tanti commenti positivi per l'ambientazione che senz'altro è un valore aggiunto. Il tempo buono ci aiuta, quindi le prospettive sono ottime».

Valutazioni condivise da Guido Battistini de “Le Bois en Tout Sens” che parla di un fine settimana molto positivo «Anche se la domenica c'è stato un grosso calo rispetto al sabato, però non ci lamentiamo. Bisognerebbe incentivare gli arrivi dei turisti durante la settimana perché di gente ne vediamo poca. Il lato positivo di tutto ciò, è che quelli che arrivano, dato che non c'è la calca, possono scegliere con calma, fare un giro e tornare per l'acquisto. Tutto sommato è una bella esperienza essere qui».

Allo chalet dell'Arev, l'Associazione Regionale degli Allevatori Valdostani, ogni 11 giorni cambiano i produttori. Attualmente sono presenti i coniugi Henry Diemoz e Katia Veysendaz dei Frères Diemoz di Saint-Christophe. «E' stato un ponte dell'Immacolata all'insegna del grande afflusso - afferma Katia Veysendaz - e i nostri prodotti sono andati molto bene, soprattutto la Fontina e la Mocetta. Aver spostato l'apertura alle 11 del mattino e non più alle 10 è una buona idea, perché prima di quell'ora non c'è mai nessuno. Riteniamo che questo ponte dell'Immacolata sia stato milgiore dell'anno passato, quindi siamo più che contenti».

Hilary Hugonin è il terzo anno che partecipa al mercatino di Natale con “La Fromagerie” del Caseificio Artigiano Variney. «Un ponte decisamente buono tanto che rispetto a quello dell'anno scorso credo di aver lavorato il doppio, forse anche perché allora eravamo sotto una grande nevicata. - ricorda Hilary Hugonin - I miei migliori clienti sono francesi, svizzeri e inglesi e comprano in particolare la Fontina e le Tegole. Durante la settimana noto molti valdostani, attirati forse dal fatto che non c'è ressa ma il problema è che vengono soltanto per guardare. Però, tutto sommato, siamo più che contenti».

Nello chalet vicino Altagracia Sanchez, con il suo “Pret-à-Gouter”, è presente da 4 anni. «Quest'anno c’è molta più gente delle edizioni passate - è la convinzione di Altagracia Sanchez - e sono molti i turisti che di anno in anno ritornano attirati dai nostri prodotti e che si fermano a mangiare e comprare gli affettati. Certo con un tempo come questo si lavora bene, anche se credo che una spruzzatina di neve farebbe più Natale, ma nonostante questo siamo contenti di come vanno le cose e speriamo che continui così».

Pure Domenico Cavallaro di “Bière de la Vallée d'Aoste”, per la seconda volta presente al Marché Vert Noël, esprime soddisfazione. «Proponiamo degustazioni e bottiglie della nostra birra che produciamo a Saint-Christophe - dice Domenico Cavallaro - comunque è altrettanto apprezzato il nostro panettone artigianale al gusto di birra. Essere qui è molto importante tanto per la vendita quanto per la promozione. Se il tempo reggerà come adesso sarà una buonissima esperienza, quindi incrociamo le dita».

Abbonamento Digitale La Valléè
Archivio notizie
Maggio 2024
L M M G V S D
 12345
6789101112
13141516171819
20212223242526
2728293031