Un lupo si aggira vicino all’asilo a Gressan Il Sindaco: “La situazione è preoccupante”
Si muove sulla neve, senza timore e incurante di chi lo sta filmando dall’auto ferma lungo la strada. Trascorrono alcuni istanti prima che le 2 donne capiscano che si tratta di un lupo. «Subito abbiamo pensato che fosse un grosso cane. - racconta Gabriella Savioz, che la mattina di lunedì scorso, 20 dicembre, era in macchina con la figlia Giada Balbis diretta al lavoro - Un bel cane! Quando si è girato per guardarci, però, a nostra volta io e mia figlia ci siamo guardate in volto. Non era un cane qualsiasi, bello e possente, quello che correva nel prato e cercava di oltrepassare il guardrail. Era un lupo! Che è poi tornato a correre nella direzione da cui proveniva e a un certo punto si è fermato voltandosi per alcuni istanti verso di noi». L’esemplare di lupo visto dalle 2 donne è sbucato all’improvviso davanti alla loro auto nel tratto di strada compreso tra l’area verde di Gressan e la Centrale del latte. «Nella zona, ci sono animali domestici e bambini che vanno a scuola a piedi. - prosegue Gabriella Savioz - Per quanto sia un animale affascinante non fa di certo piacere trovarselo davanti. Non ce l’aspettavamo. Ed erano da poco passate le 8.30 del mattino. Se da una parte ho provato un leggero spavento, dall’altra parte l’avvistamento mi ha sorpresa! Il mio pensiero oggi è che si tratti di un esemplare che si sta abituando al nostro paese!».
Con molte probabilità, il lupo filmato lunedì scorso è lo stesso che è stato poi visto aggirarsi martedì sera nei pressi delle Poste del paese, a pochi metri dalla microcomunità e dalla scuola materna.
«La situazione preoccupa - afferma il sindaco di Gressan Michel Martinet - per questi avvistamenti sempre più frequenti a Gressan come ormai succede in tutta la Valle d’Aosta. Bisogna alzare l’attenzione, perché i lupi non hanno più paura dell’uomo e sempre più spesso si avvicinano alle case. Anche questo è un aspetto che crea una sorta di allarmismo. In qualità di Sindaco dico che bisogna fare qualcosa e piuttosto in fretta!».
Una mamma con i cuccioli è stata inoltre avvistata nel bosco di Les Fleurs, dal lato del Comune di Charvensod.
Val d’Ayas: lupi filmati mentre predano un capriolo
La scena non lascia dubbi. E’ un capriolo quello che si stanno portando via i 2 lupi filmati da Jhonny Fosson mercoledì scorso, 22 dicembre, in località Escarra Vollon. «Stavo transitando in zona con il mio furgone per lavoro - racconta Jhonny Fosson - quando ho visto 2 animali correre. Subito non ho capito nulla, poi mi sono reso conto che un capriolo cercava di sfuggire a quello che io credevo fosse un grosso cane. Invece era un lupo. Pochi istanti per mettere a fuoco la situazione e prendere il cellulare tra le mani. Poi ho visto il lupo trasportare il capriolo morto ed essere raggiunto da un secondo. Non mi aspettavo proprio di assistere a una scena di questo tipo soprattutto per l’orario in cui si è svolto l’attacco. Erano le 16.30 e tutto si è svolto tra le case del villaggio. Sono rimasto senza parole e ho subito pensato che la cosa comincia a preoccupare: i lupi sono animali che non temono l’uomo e si avvicinano sempre di più ai centri abitati dove molto spesso i bambini giocano liberi, d’inverno nella neve».
È ancora addolorata Cristiana Fosson per la perdita del suo cagnolino, un meticcio di piccola taglia, avvenuta a fine novembre scorso. Il cane dormiva nella sua cuccia sul ballatoio davanti alla porta di casa. Come sempre. «Quando la mattina ho aperto la porta e ho visto cosa era rimasto del cane - il collare, la pelle e lo stomaco - ho capito immediatamente che non poteva che trattarsi del lupo. - dice la donna - Ho provato un forte dispiacere e una grande rabbia. Abitiamo da 30 anni a Magnechoula di Ayas. Il nostro è un piccolo villaggio, ma mai avrei pensato che un giorno il lupo arrivasse a straziare il mio cane davanti all’uscio di casa».
«Gli animali presi dal lupo – racconta Renato Capusci che, lo scorso 30 ottobre, ha pure lui dovuto fare i conti con il lupo che gli ha predato 2 pecore e 2 agnelli di razza Rosset - facevano parte di un mio gruppo di una ventina di pecore ed erano custoditi in un recinto elettrificato. È successo all’ora di pranzo, dove io le pascolavo in località Pea, appena a valle di Salomont. Sentivo ululare i lupi già da qualche giorno. Ho avuto l’impressione che mi sorvegliassero e avessero capito che di notte non potevano fare nulla. Infatti, la notte custodisco gli animali al chiuso. Mi chiedo come sia possibile oggi, nel 2021, dovere fare i conti, come un tempo era per i nostri vecchi, con questo predatore».