Un evento per promuovere la Fontina più “estrema”

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Per conoscere uno dei luoghi dove nasce la “Estrema Dop Fontina d’Alpeggio”, giungerà la settimana prossima in Valle d’Aosta un gruppo di una decina di persone impegnate, tra Lombardia e Veneto, nella vendita dell’eccellenza assoluta valdostana, prodotta con il metodo dell’Associazione regionale proprietari d’alpeggio valdostani- Arpav che prevede la gestione di bovine di razza valdostana e la loro alimentazione esclusivamente a base d’erba e totalmente priva di mangime.

L’arrivo della delegazione è atteso per la serata di giovedì prossimo, 21 luglio, a Pallesieux di Courmayeur. Sabato 23 il gruppo si sposterà a Bionaz nell’alpeggio “Plan di Vaion”, che si trova a 2.570 metri di quota ed è condotto per sole 4 settimane, tra la metà di luglio e la metà di agosto, da Donato Petijacques.

«Quella di sabato prossimo - dice il presidente dell’Arpav Bernard Clos - è l’occasione di fare vedere a queste persone l’ambiente estremo di produzione della nostra Fontina e che non esiste altrove in Europa. Forti di questa nostra specificità vogliamo dimostrare in maniera concreta alla gente come è il nostro ambiente di lavoro e di vita in alta quota e, dunque, come le nostre bovine riescono non solo a pascolare ma pure a produrre latte in questi luoghi estremi, senza l’uso di mangime, ma solo nutrendosi di erba. E che proprio per questo modo di essere allevati, i nostri animali producono una Fontina che merita di essere ancor più valorizzata, trattandosi di un prodotto di nicchia ottenuto con un metodo di lavoro rispettoso, perché ottenuto secondo ciò che la natura può dare».

Il progetto Estrema Dop Fontina d’Alpeggio è stato avviato nel 2019 dall’Associazione regionale proprietari d’alpeggio valdostani - Arpav ed è finanziato dal Gruppo di azione locale Valle d’Aosta.

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