Un detenuto ha dato fuoco alla sua cella nel carcere di Brissogne
Un detenuto del carcere di Brissogne - riferisce il sindacato Sinappe - la sera di domenica scorsa, 7 aprile, ha danneggiato la sua cella e appiccato il fuoco chiedendo di essere trasferito. «Tempestivo ed efficace - evidenzia una nota del Sinappe - è stato l'intervento delle donne e degli uomini del personale di Polizia Penitenziaria che immediatamente provvedevano a mettere in salvo il detenuto autore del folle gesto, spegnendo le fiamme che in un attimo divampavano».
Poi gli agenti hanno fatto «Evacuare la restante popolazione detenuta nelle aree “passeggi” per evitare danni fisici da intossicazione, vista la quantità di fumo che in poco tempo aveva sprigionato l'incendio». L'uomo, di origine sudamericana, era stato trasferito a Brissogne nel giorno di Pasqua. Il vicesegretario regionale del Sinappe Matteo Ricucci esprime «Rammarico per il personale di Polizia Penitenziaria abbandonato a se stesso» ma comunque «Si complimenta con le donne e gli uomini intervenuti per la professionalità e la competenza dimostrata nella gestione di un evento tanto pericoloso e tanto delicato». Il segretario nazionale del Sinappe Raffaele Tuttolomondo evidenza che il sindacato è «Sempre vicino al personale della casa circondariale di Brissogne» e che ha «Ribadito più volte ed in varie occasioni che con massima urgenza serve un intervento dell’Amministrazione penitenziaria ed anche del Governo, che proceda ad assumere ulteriore personale di polizia penitenziaria».