“Un delicato intervento chirurgico mi ha salvato la vita” L’esperienza dell’ex sindaco di St-Denis Franco Thiebat
«Un intervento chirurgico, effettuato da positivo al Coronavirus, mi ha salvato la vita». E’ la testimonianza dell’ex sindaco di Saint-Denis Franco Thiebat che ora - dimesso dall’ospedale - ricorda la sua esperienza e ringrazia i medici e tutto il personale sanitario che lo hanno assistito in quei giorni difficili.
«Vorrei portare a conoscenza la mia esperienza vissuta all'Ospedale regionale “Umberto Parini” in questo ultimo mese. - racconta - Ho avuto i primi sintomi del Covid venerdì 6 novembre scorso, non ho idea di come mi sia contagiato. Nell'arco di quattro o cinque giorni ho effettuato il tampone con risultato positivo». Fino a qui un’esperienza che - seppur spiacevole - è comune a centinaia di valdostani. Le sue condizioni di salute, però, si sono rapidamente degradate, in particolare per l’aggravarsi di una patologia preesistente. «Lunedì 16 novembre, a causa della situazione che stava peggiorando, sono stato ricoverato in ospedale. - prosegue Franco Thiebat - Dopo qualche giorno di cure, con l’ausilio dell’ossigeno, e dopo aver fatto una Tac e altri controlli vari, ho subito da positivo un delicato intervento chirurgico urgente. Un’operazione che mi ha salvato la vita».
Franco Thiebat ricorda i giorni difficili e l’eccezionalità di un intervento effettuato mentre era positivo al Coronavirus. «Sono stato ricoverato fino a lunedì 7 dicembre. - continua - Nel frattempo sono diventato negativo e così sono stato dimesso. Voglio raccontare questa mia testimonianza per rincuorare i cittadini valdostani e assicurare che, nonostante le tante difficoltà causate dall'epidemia in cui deve operare l'apparato medico, il nostro ospedale è in grado di operare e rispondere a tutte le problematiche dei pazienti in maniera soddisfacente. Voglio ringraziare i medici e il personale dell'ospedale da campo allestito nella zona della Pépinière, dove sono stato ricoverato per quattro giorni. Soprattutto intendo ringraziare tutto lo staff di Chirurgia che mi ha operato e un grazie va all’intero l'apparato medico-infermieristico e al personale che mi è stato vicino in quei giorni di ricovero».