Un contributo del Ministero dell’Ambiente per la sistemazione del rio Calamia

Un contributo del Ministero dell’Ambiente per la sistemazione del rio Calamia
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Pareggia sulla cifra di 1 milione 661mila 450 euro il bilancio di previsione approvato all’unanimità dal Consiglio comunale di Settimo Vittone nella seduta di martedì scorso, 23 gennaio. Fra le spese figurano quasi 91mila euro di rimborso prestiti e mutui e, fra gli investimenti, le cifre maggiori riguardano la manutenzione straordinaria di vie e piazze (43mila 500 euro), quella del patrimonio immobiliare comunale (25mila euro), dei nuovi impianti di illuminazione (10mila euro) e degli edifici scolastici (5mila euro); l’acquisto di arredo urbano per il parco giochi (5mila euro), gli interventi per la sicurezza stradale (5mila euro) e i contributi ai consorzi di montagna (4mila euro). Altri 11mila euro, provenienti da uno specifico conto di solidarietà, saranno destinati alla prosecuzione del restauro della pieve di San Lorenzo e del battistero di San Giovanni Battista. «Presto - ha annunciato senza nascondere la propria soddisfazione la sindaca Sabrina Noro - occorrerà una variazione di bilancio per la sistemazione idraulica del rio Calamia, con 2 lotti di interventi da circa 2 milioni 100mila euro l’uno, resi possibili da un contributo del Ministero dell’Ambiente che ci è stato appena comunicato».

Come ha evidenziato anche l’unico consigliere di minoranza presente, Domenico Gabriele, «è la prima volta che si mette in atto un progetto complessivo sull’intero tratto del rio Calamia». «Un occhio di riguardo - ha concluso Sabrina Noro - sarà riservato sia alle mulattiere storiche che alle cappelle della Via Crucis presenti nelle zone interessate». Prima dell’annuncio del segretario comunale Giuseppe Costantino che «secondo la legge di stabilità è probabile un nuovo finanziamento ai Comuni confinanti con le Regioni a statuto speciale», a tenere banco era stato anche il tema dei rifiuti. Tutti d’accordo, in Consiglio, sull’opportunità di sensibilizzare la popolazione sulla necessità di raggiungere entro il 2020 il 65 per cento di raccolta differenziata per non incorrere in una penale da parte della Società Canavesana Servizi che il Comune dovrebbe obbligatoriamente girare sui contribuenti. Punti critici anche l’abbandono di rifiuti o addirittura l’usanza di bruciarli all’aperto.

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