Un cantiere innovativo trasforma il Museo Archeologico Regionale

Un cantiere innovativo trasforma il Museo Archeologico Regionale
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Ieri, venerdì 26 gennaio, nella saletta multimediale del Museo Archeologico Regionale-MAR, in piazza Roncas ad Aosta, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del META/MAR2025, innovativo cantiere museale del museo in via di trasformazione.

Tutto è cominciato a maggio 2023 con il primo evento partecipativo che ha segnato l’avvio del progetto. La prima fase ha visto la raccolta di dati e il coinvolgimento della comunità locale e territoriale per immaginare il nuovo Museo Archeologico Regionale. Durante questi mesi un team multidisciplinare guidato e coordinato da Maria Cristina Ronc, responsabile scientifica del museo, ha lavorato all’ideazione di una fase di sperimentazione e transitorietà concretizzata nel “Cantiere Museale partecipato”.

Il team è composto da museologi, archeologi, esperti di marketing e comunicazione, art director, designer che, integrando discipline e punti di vista differenti, hanno ideato il METAMAR 2025, il Museo in metamorfosi.

Dallo scorso mese di novembre, dopo una breve chiusura, il museo ha riaperto proponendo l’attuale allestimento sperimentale e transitorio.

Un cantiere, dunque, in costante cambiamento, dove il visitatore è invitato a una esperienza di visita museale in cui le vecchie sale si mescolano alle nuove, con pannelli e strumenti di supporto di diversa natura, con domande a cui dare risposta e 4 letture del percorso museale.

“Sentiti Mar” è il messaggio che guida tutto l’allestimento transitorio con le declinazioni in “Sentiti romano”, “Sentiti archeologo”, “Sentiti museologo” e “Viaggia lo spazio-tempo”: 4 modalità di lettura del museo che il visitatore può sperimentare.

Al termine della visita, inoltre, i visitatori sono invitati a lasciare un personale riscontro in merito all’esperienza vissuta. Tutti questi dati rappresentano la base per ascoltare, progettare e co-disegnare il nuovo museo.

Durante i prossimi mesi sono stati programmati altri eventi che vedranno ulteriori metamorfosi all’interno del cantiere museale.

«La volontà - spiega l’assessore regionale ai Beni e alle attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali Jean-Pierre Guichardaz - è stata quella di far precedere la chiusura da una fase transitoria sperimentale, dove vecchi e nuovi prototipi di allestimento potessero trovare spazio insieme al percorso tradizionale. Questo percorso è molto importante perché ci permetterà di sperimentare insieme ai visitatori, di interagire con loro tramite livelli diversi di comunicazione e visita. Vogliamo riuscire a capitalizzare questa esperienza per rendere il MAR del 2025 un museo partecipato e soprattutto della città di Aosta».

Un vero e proprio percorso di metamorfosi quindi, che parte dal nome METAMAR Metamorphose e prosegue in tutta la nuova comunicazione di cantiere museale partecipato realizzata appositamente per questa fase transitoria.

Sono intervenuti l’assessore Jean-Pierre Guichardaz, la soprintendente Cristina de La Pierre, la responsabile scientifica del Museo Archeologico Regionale Maria Cristina Ronc, e, tramite contributo registrato, Sandro De Bono, docente di museologia all’Università di Malta e membro della European Museum Academy. Hanno inoltre partecipato Filippo Giustini, Gaia Provvedi e Alessandro Rabatti dell’agenzia Marketing Toys.

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