Un’auto precipita dal ponte a Borgofranco Il conducente trovato morto due giorni dopo
Forse un malore improvviso e l’eccessiva velocità sono state le cause dell’incidente stradale che è costato la vita a Rene Fausto Striano, 62 anni, originario del Brasile ma residente da anni, con la famiglia, a Baio Dora di Borgofranco. La tragedia è avvenuta nella notte tra mercoledì e giovedì della settimana passata ma solo alle 13 di venerdì, la carcassa dell’automobile, una Fiat Punto, è stata individuata sulle rocce al fondo della scarpata su cui transita il ponte che collega il centro del paese con Baio Dora. Nulla da fare per il conducente della vettura, rimasto schiacciato sotto le lamiere dopo che l’auto si è verosimilmente capovolta più volte, volando giù dalla carreggiata e colpendo i rami di un albero, prima di finire sul greto roccioso della Dora. Ancora al vaglio le dinamiche dell’incidente da parte dei Carabinieri di Settimo Vittone, intervenuti sul posto insieme alle squadre dei Vigili del Fuoco e al loro elicottero Drago, che hanno estratto il corpo dall’automobile ribaltata. Sulla strada in questione non sono stati riscontrati segni di frenata o evidenza di collisione con il guardrail, che si esaurisce brevemente solo in uno stretto punto appena sufficiente al passaggio di una vettura e che sfortunatamente deve proprio aver dirottato nel vuoto l’auto in velocità.
«Non è stata denunciata l’assenza dell’uomo sino alle 18 del giorno successivo, cosa che ha rallentato ogni operazione di possibile soccorso. - spiega il sindaco Fausto Francisca - Solo nella tarda mattinata del venerdì una parente ha segnalato ai Carabinieri l’automobile capovolta giù dal ponte e nascosta dallo stesso, quindi invisibile dalla strada. In seguito, abbiamo saputo che una scolaresca in visita alla zona boscosa di Baio per il progetto Deura Bautia, sull’altra sponda del fiume, ha riferito di aver intravisto in lontananza i resti di una vettura rovesciata ma pensando si trattasse di una carcassa portata dal fiume non ha sollevato alcun allarme».
Rene Fausto Striano lavorava come aiutante al Salone Carnevalesco dell’Olmetto e faceva parte di una piccola comunità d’origine brasiliana insediata a Baio Dora.