«È un’anomalia valdostana che il Presidente della Regione sia anche Prefetto»

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Seguendo i vari telegiornali, come cittadini senza tessera di partito, abbiamo notato che il Governo di Roma, eletto democraticamente dal popolo, cerca di fare delle riforme per il progresso dell’Italia. Speriamo si ricordino che esiste anche la Regione Valle d’Aosta che ha bisogno della ricostruzione della Democrazia. In Valle i cittadini si trovano con un Presidente della Regione che ha anche il ruolo di Prefetto. Così firma le delibere per costruire, firma gli espropri, dando origine al nepotismo. Incatenati tra loro da un nodo gordiano talmente stretto che nemmeno Alessandro Magno, redivivo, riuscirebbe a spezzare per riportare la democrazia in Valle d’Aosta, unica Regione in Italia e in Europa senza un controllo dello Stato. I due parlamentari valdostani dovrebbero segnalare questa anomala situazione, poco democratica. I nostri martiri diedero dono della loro vita per la libertà, il dialogo costruttivo, il progresso per una società repubblicana. Concludiamo sperando che la consorteria dei partiti e dei movimenti politici montani non considerino una forma di reato portare la Democrazia in Valle e difendere la salute dei cittadini.

Renzo Praduroux e Rosemary Cout

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