Un anno fa la tragedia di Victor Vicquéry Il prof più amato nel ricordo dei colleghi

Un anno fa, il 3 febbraio 2023 Victor Vicquéry perdeva la vita in un tragico incidente sulla sua bicicletta al termine di una serata spensierata passata con gli amici a Saint-Vincent.

La sua lunga carriera alla Fondazione Turistica è iniziata nel 1992 come studente, lungo il percorso Triennale di specializzazione sala-bar e vendita. Nell’anno scolastico 2011-2012 ha conseguito il Diploma quinquennale di tecnico dei servizi ristorativi presso la Fondazione Passarelli di Castellabate. Il suo percorso lo ha portato a specializzarsi ulteriormente e successivamente conseguire il Diploma Aibes come barman, e quello Ais come sommelier. Lo scorso settembre 2022 aveva ottenuto l’abilitazione all’insegnamento.

Dal 2006 al 2011 è stato Educatore presso l’École hôtelière di Châtillon e dal 2011 insegnante tecnico pratico di sala/bar, uno dei più talentuosi, appassionati e disponibili docenti della scuola, amatissimo dai suoi studenti, dai colleghi e collaboratori. Qui aveva portato avanti importanti progetti di studio e laboratori, che saranno una preziosa eredità per gli studenti.

L’École lo ricorda attraverso la testimonianza di alcune persone che lo hanno conosciuto.

«La sua passione per l'insegnamento e per la professione ha influenzato generazioni di studenti. - ricordano i professori Francesco De Janossi e Christian Tonino - Il suo esempio sempre positivo e solare ha poi contribuito a creare anche attraverso scambi internazionali collaborazioni importanti anche con strutture di grande prestigio. Per non dimenticarlo cercheremo di portare avanti il suo spirito di iniziativa, infondendolo anche nelle nuove generazioni, che non hanno avuto la fortuna di conoscerlo».

«Caro Victor, non basterebbe un testo infinito per descrivere cosa ho perso: un collega, un amico, una persona con cui il confronto e la condivisione erano all'ordine del giorno. - afferma il professore Gianluca Masullo - La tua attenzione a stimolare i ragazzi e la tua particolare sensibilizzazione al mondo della disabilità, rappresenteranno sempre una luce che mi guiderà ogni qualvolta sentirò la tua mancanza.

Purtroppo la storia non si può cambiare: ma attraverso il presente, sono sicuro che riusciremo a tenerti in vita per sempre nel nostro futuro.

Molti ex studenti devono anche a te il loro successo: il tuo ricordo resterà per sempre indelebile nei nostri cuori. #enjoy».

«Victor ha accompagnato in più occasioni gli studenti dell’Ecole Hotelière de la Vallée d’Aoste a vivere esperienze legate all’enogastronomia e al gusto. - ricorda l’ex-coordinatore didattico educativo Anna Jans - Visitando la Bourgogne nei giorni scorsi ho rivissuto la preparazione di un viaggio che si è rivelato molto interessante per gli alunni della scuola e sono riaffiorati alcuni ricordi.

Victor costruiva le visite insieme ai gruppi di lavoro con profonda dedizione e scrupolo. La scoperta del territorio attraverso la voce delle persone che lo vivono, lo conoscono e lo amano era la chiave per poter consentire ai ragazzi di non fermarsi a guardare ma di vivere esperienze sensoriali più profonde in cui bellezza , conoscenza, cultura e identità si toccano.

Percorrendo territori che sono stati oggetto di visite Victor sembra ancora essere una guida dolce e gentile che ci suggerisce di visitare una cantina, di assaggiare un vino,di seguire un’interessantissima conferenza. Sei sempre nei nostri cuori».

Infine Jeannette Bondaz presidente del consiglio di amministrazione della Fondazione per la formazione professionale turistica di Châtillon: «Gli ultimi ricordi del professor Vicquéry sono legati alla Fiera di Sant Orso 2023, lui, come sempre indaffarato, di corsa, pronto ad aiutare, sempre a disposizione. Uno sguardo, un sorriso, per dirmi che era tutto a posto, che l’organizzazione procedeva come concordato. In cuor mio sapevo che sicuramente c’era stato qualche problema da risolvere all’ultimo, ma sapevo anche che Vicquéry aveva già trovato una soluzione.

Ci manca tutto di lui e sappiamo di non essere soli in questo. A un anno di distanza siamo ancora increduli. Talmente era forte la sua presenza che l’inconscio ci fa pensare che è via ma tra poco arriverà.

Questa è sicuramente la pagina più triste e buia della nostra scuola. Quando si perde un insegnante di così alto valore umano e professionale ci si sente orfani e si pensa a quanto siano stati preziosi gli attimi passati insieme. Le riunioni impegnative, ma anche i momenti più leggeri, quelli che aiutano a fare squadra. Vicquéry aveva la capacità di far star bene le persone fin da subito. Sono a venuti a salutarlo per l’ultimo viaggio anche i colleghi dell’école hotelière di Thonon che collaborano da dieci anni con noi e dell’école Professionelle di Sion, è stata importante la loro testimonianza . Ci ha fatto capire ancora di più quanto Victor fosse apprezzato e abbia aiutato a tenere vivi i legami con queste realtà che sono per lo più basati sul rapporto umano.

Ciò che rendeva unico Vicquéry era anche la sua sensibilità per i ragazzi in difficoltà. Lui che aveva perso il papà precocemente riusciva ad essere vicino ai ragazzi più fragili facendoli emergere. Il professore che ogni scuola vorrebbe avere, entusiasta di tutto, sempre disponibile e soprattutto totalmente dedicato agli alunni.

Sono stati mesi difficili per gli studenti che hanno dovuto affrontare questo dolore, per i colleghi che hanno perso un punto di riferimento importante e per tutte le persone che avevano occasione di incontrarlo al quotidiano scambiando anche solo un sorriso.

Il dolore delle persone va rispettato e ascoltato, l’école in questi mesi ha lavorato per continuare a portare avanti gli impegni intrapresi, ora, rispettando i tempi di ognuno vuole ripartire da ciò che Vicquéry faceva portando a scuola professionisti del settore ed ex alunni che trasmetteranno agli studenti i segreti del proprio lavoro».