Un anno con il Mercato coperto di Campagna Amica: opinioni dei produttori a confronto

Un anno con il Mercato coperto di Campagna Amica: opinioni dei produttori a confronto
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Da un anno un’ala del Mercato coperto di Aosta accoglie i produttori agroalimentari valdostani con le loro eccellenze del territorio. Un esperimento fortemente voluto da Coldiretti Valle d’Aosta e, tutto sommato, riuscito, seppur alcuni espositori osservino che si possa fare ancora meglio tramite la fidelizzazione dei clienti attraverso l'informazione. «Siamo moderatamente contenti anche se speravamo in qualcosa di più rispetto a quando eravamo in via Vevey. - commenta Claudio Berthod dell'Azienda agricola di frutta e verdura Le Grain di Saint-Pierre - Sicuramente nella precedente collocazione il passaggio era maggiore, però non ci lamentiamo perché qui, almeno, in inverno siamo al caldo». Esprime un giudizio positivo François Vevey, titolare dell'Azienda agricola di frutta e verdura Lo Courtì di Saint-Christophe: «Non posso lamentarmi e, anche se all'inizio si lavorava meno, con il trascorrere dei mesi le cose sono andate migliorando. Se posso fare un appunto, bisognerebbe cercare di attirare più clienti sfruttando i mezzi di informazione tradizionale e i social». Claudia Vuillermoz, assieme al marito Luigi Peretto, gestisce l'omonima attività che produce formaggi freschi e stagionati a Pont-Saint-Martin: «Abbiamo trascorso tutta l’estate in alpeggio e siamo rientrati al Mercato coperto da un paio di settimane. Ci sembra che non sia cambiato molto dall'inizio dell'anno, nel senso che di gente ne arriva pochissima e non capisco perché. Speriamo che con le festività natalizie aumentino i clienti». Rosetta Vaccaro, madre di Alessandro Sabatino titolare dell'Azienda di Apicoltura Saba di Charvensod, commenta: «Dopo tanti anni di chiusura, era logico che ripartendo da zero bisogna che prima di tutto le persone si abituino nuovamente a frequentare il Mercato coperto. Il punto è che coloro che cercano prodotti genuini e a chilometro zero devono essere informati che qui li trovano». Per Patrick Brocard, padre di Thierry Brocard dell' omonima Azienda di formaggi freschi e lavorati di Charvensod, l'anno appena trascorso è stato più che positivo poiché «La gente apprezza i nostri prodotti, sono aumentati clienti e vendite, quindi non potrei chiedere niente di meglio». Insomma, di gente ne arriva? «Dipende dall'affluenza al mercato del martedì. Se c'è movimento lì, aumentano i visitatori pure da noi» risponde Patrick Brocard. Bilancio positivo per Simone Jotaz, titolare dell'omonima Azienda agricola di carne valdostana di Ollomont: «Ho incrementato le vendite, il prodotto piace quindi lavoro molto bene. Del resto sono tutti animali allevati e macellati da noi e da dicembre inizieremo anche con la selvaggina. Questa è la prima esperienza di mercato poiché noi vendevamo solo in azienda». Il primo anno di attività è stato celebrato , sabato scorso, 18 novembre, con un’esibizione del Corso Sant’Orso alla quale sono seguiti gli interventi di Elio Gasco, direttore di Coldiretti Valle d’Aosta, e alla presenza, tra gli altri, di Alessia Gontier, presidente di Coldiretti Valle d’Aosta, di Alina Sapinet, assessora allo Sviluppo economico, alla Promozione turistica e allo Sport, e di Jair Vidi, presidente di Agrimercato Valle d’Aosta “Lo Tsaven”. Il Mercato coperto di Campagna Amica, aperto il martedì e il sabato mattina dalle 7 alle 13, nel primo anno di vita ha richiamato complessivamente circa 5mila persone.

Rosetta Vaccaro
Claudio Berthod
François Vevey

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