Un abete al posto dei due castagni secolari a Moron: è polemica
In vista del Natale cosa c’è di meglio di una bella polemica su un abete? O meglio: su un abete che è andato a sostituire due castagni secolari nei pressi della chiesetta di Moron? E’ quanto sta accadendo a Saint-Vincent e nella suo villaggio della collina. Come spesso capita in questi casi, i pareri si dividono. Qualcuno tira in ballo le tradizioni e il fatto che le vecchie piante facevano parte da tempo immemore del contesto paesaggistico della zona. Altri pensano già ai prossimi addobbi in occasione delle feste. Ma la domanda è: bisognava proprio abbatterli quei castagni?
E’ quello che si chiede il consigliere di minoranza Erik Camos del gruppo “Saint-Vincent Insieme per cambiare” che esordisce subito dicendo «Cui prodest?». Cioè, a chi giova l’eliminazione di quegli alberi? «Sono in molti come me ad essere rimasti stupiti dall’abbattimento delle due piante storiche. - dice il consigliere - Noi in Consiglio non ne sapevamo nulla e secondo me una decisione del genere deve essere condivisa, capirne veramente l’utilità. Il vero punto, però, è un altro. Sono molte le opere di manutenzione del verde necessarie a Saint-Vincent e quella non era sicuramente prioritaria. Qualche esempio? La strada comunale nell’area sotto il bocciodromo con la vegetazione che raggiunge le corsie, l’area della Funicolare, che ha il sedime invaso dai rovi, e la stessa strada che conduce a Moron. Era necessario veramente un nuovo abete al posto dei secolari castagni?»
Sui social, e in particolare sul gruppo pubblico di Facebook “Saint-Vincent disservizi, critiche e comunicazioni” le opinioni sul nuovo albero sono divise. Qualcuno lo trova «bellissimo» mentre altri, tra cui Paolo Ciambi, ex presidente del Consiglio comunale, cita altre piante, sempre abbattute di recente dal Comune, che sarebbero state, presumibilmente, sane. Qualcuno pubblica le foto dei tronchi tagliati da cui sembrerebbe che in effetti i castagni non fossero malati. Altre foto testimoniano lo stato di uno dei tronchi principali che appare bucato all’interno. Altri si lamentano dicendo che il pino è piccolo (circa 3 metri).
Non ha dubbi il sindaco Francesco Favre. «I fatti ci hanno dato ragione, una volta abbattuta una delle due piante, abbiamo scoperto che era ammalata. - dice il Sindaco - Cosa sarebbe successo se fra qualche tempo si fosse spezzata, magari alla presenza di qualche bambino?»
«Spiace sempre abbattere alberi, ma talvolta occorre prendere delle decisioni e in casi come questi tocca a noi amministratori che abbiamo anche delle responsabilità. - aggiunge Francesco Favre - Abbiamo parlato con alcuni abitanti di Moron, è chiaro che qualcuno non era d’accordo, ma non si possono accontentare tutti e non ci sembra di aver urtato i sentimenti della comunità. Se il simbolo del villaggio prima erano i castagni, tra qualche anno, lo sarà il nuovo abete». Che tra l’altro farà il suo esordio ufficiale proprio nelle prossime festività natalizie.