Un 25 aprile alla scoperta del Quartiere Cogne nelle vie intitolate ai Caduti della Resistenza
La Festa della Liberazione, giovedì 25 aprile, si celebra ad Aosta, iniziando dalle manifestazioni ufficiali. Alle 9.30 al cimitero comunale di Aosta viene deposta una corona e celebrata la Messa al Sacrario. Alle 10.45, al Giardino della Rimembranza in via Festaz, dopo la deposizione di una corona al Monumento ai Caduti il corteo si sposta in piazza Chanoux dove, alle 11, vengono resi gli onori al Gonfalone della Regione, con alzabandiera, deposizione di una corona al Monumento del Soldato valdostano e lettura dei primi 6 articoli della Costituzione. Sono previsti gli interventi dell’onorevole Claudio Maderloni, rappresentante dell’Anpi, e del sindaco di Aosta Gianni Nuti. Dopo l’inno regionale Montagnes Valdôtaines, si rende onore onore al Gonfalone della Regione e sfilano i singoli gonfaloni.
Alle 15 l’appuntamento è al Quartiere Cogne per la visita guidata sui luoghi della Resistenza nelle vie dedicate ai valdostani morti per la libertà, a cura dell’Istituto Storico della Resistenza e della Società contemporanea in Valle d’Aosta.
«La passeggiata inizia all'angolo di via Giorgio Elter e il Cral - spiega Vilma Villot, che cura le proposte didattiche dell’Istituto storico - e si snoderà tra le vie del Quartiere Cogne, con uno sguardo particolare alle vie che, dopo la Liberazione, sono state intitolate ai caduti della Resistenza valdostana. Nel Quartiere sono rappresentati giovani e meno giovani che si sono uniti alle bande con ideali diversi e per diverse vicissitudini, fornendo un quadro complesso della Resistenza. Il fil rouge che li accomuna è la fabbrica siderurgica "Cogne" e la Valle di Cogne».
Lungo il percorso, il nome della via richiama un partigiano e la sua storia. Giorgio Elter muore a vent’anni, nel 1944, in uno scontro a fuoco al Ponte Suaz, insieme a Guido Saba e all’ingegnere romano Alessandro Pollio Salimbeni, durante un tentativo di disarmare un piccolo presidio fascista che controlla gli operai che si recavano a lavorare alla «Cogne». Arturo Verraz è, sempre nel 1944, il primo caduto della banda di Cogne. Émile Lexert (Miló), arrivato clandestinamente dalla Svizzera, fa parte del nucleo fondatore della prima banda partigiana della Valle d‘Aosta, nel Vallone di Clavalité sopra Fénis. Fa parte degli «svizzeri», ragazzi che avevano disertato l’esercito di Salò e si erano rifugiati oltre confine, e li organizzava tutti militarmente, il maggiore degli Alpini Giuseppe Ferdinando Cavagnet (Plik), nativo di Cogne. Infine, una via è dedicata ad Aurora Vuillerminaz (Lola), unica donna, bloccata a Villeneuve dai repubblichini e fucilata.
Paolo Momigliano Levi guiderà la passeggiata e ai partecipanti verrà donato il libretto «La città che cresce», utile guida storico-geografica al Quartiere Cogne.
La giornata si concluderà alle 16.30 in piazza Émile Chanoux, con il concerto della Banda Municipale di Aosta l’ammainabandiera.
Il giorno dopo, venerdì 26 aprile alle 17.15 nella biblioteca regionale di Aosta, l’Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea proporrà un incontro con Chiara Colombini, storica e ricercatrice all'Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea «Giorgio Agosti». La presidente dell’Istituto storico Carla Pramotton introduce l’incontro, che sarà moderato da Vilma Villot, in dialogo con Chiara Colombini sul suo ultimo libro «Storia passionale della guerra partigiana».
Per il terzo anno, le scuole sono coinvolte nell’evento di parole e musica «Percorrendo la Resistenza: Attiviamo la memoria» mercoledì 24 aprile a partire dalle 10 all’interno del Liceo Scientifico e Linguistico Edouard Bérard, in viale Federico Chabod ad Aosta. Ad organizzare l’evento sono i docenti Raimondo Donzel del Bérard, Luisa Besenval e Pier Mario Rudda dell’Eugenia Martinet e Andrea Camilletti dell'ISTP Innocent Manzetti, in collaborazione con l’Anpi Valle d’Aosta. Partecipano alla manifestazione la quinta A S del Bérard, i giovanissimi musicisti di terza media della Martinet e la classe prima C AFM del Manzetti. Durante la mattinata gli studenti avranno l'opportunità di partecipare a workshop e di visitare la mostra realizzata dai ragazzi dello Scientifico sulla storia e la Resistenza. Gli studenti della Martinet proporranno brani musicali e quelli del Manzetti una lettura sul tema dei «Giusti delle Nazioni».