Tutto esaurito per l’incontro dedicato ai retroscena della drammatica situazione dell’Afghanistan
Tutto esaurito, nei limiti delle capienze ridotte, per l’incontro “Afghanistan, un’altra sconfitta. Dopo gli inglesi e i sovietici, anche gli americani nel cimitero degli imperi” organizzato sabato scorso, 2 ottobre, dal Forte di Bard nell’ambito del ciclo “Incontri”. Si è trattato di un dialogo tra 2 prestigiose firme del giornalismo italiano, Domenico Quirico e Valerio Pellizzari, moderato dalla presidente del Forte di Bard Ornella Badery, che ha fatto luce sulla complessa situazione afghana e su come il tentativo degli Stati Uniti di importare la democrazia dopo gli attentati dell’11 settembre sia fallito, complice una scarsa conoscenza della realtà locale. L’80 per cento degli afghani abita in villaggi, di fatto ignorati in questi 20 anni dal percorso di democratizzazione. Grande interesse per l’intervento di Enaiatollah Akbari, ex rifugiato politico afghano che ha raccontato la sua drammatica vicenda: dopo essere fuggito giovanissimo e aver perso la madre ha costruito in Italia il suo futuro imparando qui a leggere e a scrivere sino a laurearsi. Attualmente è impegnato in prima linea in attività di sensibilizzazione sulle condizioni della popolazione del suo Paese. In occasione della conferenza e per tutta la settimana la cappella del Forte ha poi ospitato le opere della street artist afghana Shamsia Hassani che da anni racconta il desiderio di libertà ed emancipazione delle donne attraverso il suo talento.