Tutti pazzi per le Panchine Giganti Domenica si svela quella di Andrate

Tutti pazzi per le Panchine Giganti Domenica si svela quella di Andrate
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Seconde case tutte impegnate, richieste di affitto di locali esaurite, previsione di eventi aggregativi come la posa della Panchina Gigante: il piccolo Comune di Andrate, alla sommità della Serra Morenica, rinomato per la sua posizione geografica di forte richiamo ambientalistico e naturalistico, affacciato sul suggestivo panorama dell’anfiteatro morenico, affronta positivamente la stagione estiva a seguito dell’emergenza sanitaria. «Non prevediamo scossoni per quest’anno. - rimarca il sindaco Enrico Bovo - La gente arriva costantemente per i sabati e le domeniche da trascorrere nel relax delle passeggiate e delle escursioni, le seconde case sono già occupate e i locali in affitto stagionale subissati da un sacco di richieste: di fatto, non c’è più offerta». Non avendo a disposizione hotel, alberghi o bed & breakfast, mancando anche le attrattive specifiche per un’utenza di visitatori giovane, quello di Andrate è un turismo di tipo squisitamente giornaliero e di seconde case, quindi privilegiato da determinate fasce di età, che vanno dalle famiglie con bambini tra i dieci e i tredici anni agli anziani, che prediligono l’aria buona, la tranquillità, gli spazi verdi, gli ambienti sani e all’aria aperta. Attivissimi sono i volontari che gestiscono il Museo della Civiltà Contadina, che fa parte della rete museale Ami, con la sua collezione di settecento oggetti e attrezzi del mondo agricolo montano, e il centro estivo della scuola d’infanzia. «Quest’anno - sottolinea Enrico Bovo - come novità inaugureremo domani, domenica 11 luglio, il sito della Panchina Gigante, trasportata in camion in una splendida zona di ampia visuale sottostante, in Regione Pinalba, sulla strada per il Mombarone». Dopo Montalto Dora, anche Andrate ha infatti aderito al progetto Big Bench, partito da un’idea del designer americano Chris Bangle, cittadino di Clavesana dal 2009, che vede la posa del manufatto (una maxi-panchina alta due metri e larga tre e mezzo, per oltre sette quintali di peso, con la seduta colorata in arancione) che consenta a tutti i visitatori che vorranno inerpicarsi sopra di percepire il paesaggio in modo differente, da un altro punto di vista, godendo di nuove emozioni e favorendo un turismo responsabile e rispettoso dell'ambiente e del prossimo. «La Panchina Gigante sarà raggiungibile a piedi, su una strada sterrata, in una semplice passeggiata di un’oretta che varrà davvero la pena compiere per affacciarsi su un panorama magnifico» conclude Enrico Bovo. Ancora da valutare come sarà organizzata dalla Pro Loco la festa patronale di domenica 1 agosto, sulla base delle disposizioni anti-Covid.

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