Tutti pazzi per i tatuaggi: in duemila a Saint-Vincent
Sabato e domenica scorsi, 22 e 23 aprile, il Palais di Saint-Vincent ha ospitato la prima edizione di La Vallée Tattoo Fest: un festival dedicato ai tatuaggi a cui hanno partecipato oltre 90 tatuatori italiani e internazionali e che è stato animato da Alberto Pernazza, presentatore dell’evento, da dirette di Top Italia Radio e Radio Reporter, dalla musica del dj Alessandro Mr. House e da vari spettacoli di burlesque, pole dance e intrattenimento di “freak show” con ospiti quali la coppia Jacob Angel Guerriero e Monica Tomaino, Betty Blonde, Elle Blackgold e Lady Poopise. C’è stata un’affluenza giornaliera di oltre 1.000 persone, per un totale di più di 2.000 presenze nelle 2 giornate: un pubblico numeroso e molto variegato.
Sabato sono stati premiati i vincitori di 3 contest: per la categoria “Traditional” si sono classificati, nell’ordine, Alessandra Elena Armida di Genova, Matteo Lain di Aosta, 37enne che gestisce lo studio Matteo Lain Tatto, e Riccardo Moscatelli di Genova. «Per me è una vera soddisfazione essere premiato in casa» commenta Matteo Lain, che si è aggiudicato il secondo posto con un tatuaggio realizzato su una gamba dell’aostano Kevin Romano. Nella categoria “Color” si sono classificati in prima posizione Marco e Pamela Castronovo di Genova, al secondo posto Alessandro Tiburzi di Torino e al terzo Laura Avigliano di Asti. Nella categoria “Best of Saturday” ha vinto Manuel Perri di Vercelli. Domenica 23 aprile si è classificato primo nella categoria “Realistic”, Andrea Callea di Torino, con secondo Paolo Triglia di Torino e terzo Fabio Filippone dello studio Fabio Filippone Tattoo di Aosta. Per quanto riguarda il contest “Blackngrey”, hanno primeggiato nell’ordine Simon Visconti di Torino, Victor Candiotti di Biella e Sabina Valfrè di Savona. Infine per la categoria “Best of show” è stato premiato Andrea Misti di Torino. Erano presenti al Festival molti dei tatuatori valdostani, come Joao Farias e Alessandro Maggiulli del Legend Tattoo Studio di Pont-Saint-Martin, Roberto Pretari del Good Vibes Ink Tattoo Studio di Saint-Vincent e Antonio D’Amico con Manuel Incoronato del Mountain Ink Tattoo Studio di Pré-Saint-Dider. «Chi l’avrebbe detto che Saint-Vincent potesse attirare così tanti tatuati? Un’invasione pacifica, divertente e trasversale - commenta soddisfatto il sindaco Francesco Favre - C’erano punk insieme a bambini e nonne. Intendo fare un applauso all’organizzazione che è stata impeccabile. Spero che l’evento si possa ripetere anche il prossimo anno».