Tutti alla ricerca dell’altra metà del proprio cuore La bella idea dei bimbi dell’asilo di Tavagnasco

Tutti alla ricerca dell’altra metà del proprio cuore La bella idea dei bimbi dell’asilo di Tavagnasco
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Senz’altro uno dei modi più originali per celebrare la festa di San Valentino è quello che ha preso il via a Tavagnasco, coinvolgendo principalmente i bambini della scuola dell’infanzia ma allargandosi inevitabilmente a tutte le fasce di età. L’idea dell’iniziativa “Alla ricerca della metà perduta” è partita dalle due insegnanti Gloria Raga e Alessandra Lepore e ha visto dapprima i giovanissimi creare in classe dei cuori di materiale manipolabile come il Das, in varie forme e misure, dopodiché, una volta avvenuta anche la decorazione e la colorazione dei singoli pezzi, questi sono stati spezzati a metà e distribuiti in ogni angolo del paese, durante una passeggiata e con il coinvolgimento complice di alcuni negozianti e gestori di bar.

Le due metà dei cuori create dai bambini sono quindi diventate piccoli tesori da trovare, aggirandosi per Tavagnasco, una caccia al “pezzo mancante” che si è rivolta a tutti i residenti, dal più giovane al più anziano, occupando lo scorso fine settimana e culminando ovviamente lunedì 14 febbraio, Festa di San Valentino.

Chiunque avesse trovato la metà di cuore (e proprio quella giusta, per forma o colore), avrebbe quindi potuto immortalare la scoperta con una foto, pubblicandola sui social e la pagina Face book del gruppo.

«I bambini, veri protagonisti dell’iniziativa, si sono divertiti molto, - racconta l’assessore Ombretta Maglione - sia nella fase di preparazione e decorazione dei cuori sia in quella della loro distribuzione in paese, ma alla fine sono stato coinvolti tutti i residenti, di ogni età».

I commercianti, che hanno attivamente partecipato all’insolita caccia al tesoro, hanno anche provveduto a elargire piccoli omaggi ai ragazzi; Massimo Di Giovanetto, il gestore del Bar Sport, avendo trovato le sue 2 metà, ha offerto il gelato a tutti i piccoli fabbricatori di cuori.

«Al di là del divertimento - conclude l’assessore Ombretta Maglione - si è trattato anche di sensibilizzare i bambini a un concetto di amore molto allargato rispetto al significato originale della Festa di San Valentino, che coinvolge solo la coppia di innamorati, stimolando l’idea della metà senza l’altra metà e della sua continua ricerca, un modo di considerare l’amore in maniera più universale, al di là dei generi e dell’età».

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