“Turni pesantissimi per gli operatori socio-sanitari al J.B. Festaz” Erika Guichardaz in Consiglio: “Indennità Covid anche per loro”

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«Gli operatori socio-sanitari fanno turni pesantissimi, spesso con soli 3 fine settimana liberi su 16, un taglio che porterà un risparmio irrilevante tenuto conto della qualità del servizio da sempre erogato dalla casa di riposo». Lo ha detto mercoledì scorso, 9 febbraio, in Consiglio Valle Erika Guichardaz durante la discussione in Consiglio Valle di un’interrogazione riguardante il J.B. Festaz di Aosta. Il Pcp ha voluto in particolare sapere se nel turno notturno ci siano solamente 2 operatori per 60 utenti divisi su 3 piani diversi e quali siano le iniziative messe in campo a tutela dei lavoratori e dell'efficienza del servizio.

«L’azienda J.B. Festaz gestisce 3 unità organizzative distinte: - ha ricordato l’assessore alla Sanità e Politiche sociali Roberto Barmasse - casa di riposo protetta e protetta plus con 49 operatori socio-sanitari e 11 infermieri; residenza sanitaria assistenziale (Rsa) e unità di assistenza prolungata (Uap), in convenzione con l'Usl, con 18 Oss e 7 infermieri; nucleo demenze, in convenzione con l'Usl, con 11 Oss e 3 infermieri. La riorganizzazione ha riguardato solo i servizi socio-assistenziali (casa di riposo protetta e protetta plus), mentre per i reparti socio-sanitari convenzionati con l'Usl saranno fatte valutazioni dopo la trasformazione dell'attuale Rsa/Uap in ospedale di comunità. Evidenzio che all'interno dei reparti oggetto di riorganizzazione, gli standard organizzativi sono al di sopra di quanto previsto dalle attuali norme regionali». «Il J.B. Festaz si trovava in una situazione economico-finanziaria delicata che necessitava di una progressiva riduzione dei costi di esercizio e una migliore gestione delle entrate. - ha proseguito Roberto Barmasse - Si è passati da una perdita di esercizio di 791.508 euro nel 2019 a 403.211 euro nel 2020. Nel 2021, la Regione ha previsto un trasferimento di 1 milione 250mila euro, cui si deve sommare un contributo di 350mila euro per i maggiori costi sostenuti per l'emergenza Covid-19. Nel 2021, è stato introdotto il sistema di controllo di gestione economico-finanziario che ha permesso di predisporre il documento finanziario per il 2022 con criteri e valori attendibili. La Regione, in accordo con il J.B. Festaz, ha attivato un gruppo di lavoro inter-istituzionale per valutare il fabbisogno di personale, tenendo conto dell'adeguatezza degli attuali standard, dell'aderenza delle risorse umane rispetto alle norme contrattuali in materia di lavoro. Al fine di garantire la massima trasparenza e la condivisione con il personale e i sindacati si sono tenuti, nel 2021, 4 incontri informativi sulle strategie da adottare in merito alla riorganizzazione, concordando che non vi sia nessuna riduzione di personale in ruolo, il termine dei contratti per decorrenza dei termini del numero massimo di proroghe attivabili, la revisione e condivisione dei piani di lavoro con il personale, la presentazione degli orari di lavoro e delle nuove ciclicità, la decorrenza della nuova organizzazione dal 1° gennaio 2022, la verifica delle attività con un confronto con i sindacati già programmato per il prossimo 7 marzo». «Il personale presente in reparto per la sorveglianza è di 2 unità, ma con un'interazione tra reparti che è possibile grazie al fatto che la struttura è unica. - ha concluso l’Assessore - Durante le notti sono quindi presenti 6 unità di personale, che per le attività dirette al paziente si muovono sempre in coppia e fra questi, uno di essi è un operatore infermieristico. Infine, sull'intera casa di riposo è inoltre prevista una doppia reperibilità sul turno notturno garantendo il pronto intervento in caso di necessità».

«La conferma di 2 Oss del J.B. Festaz in servizio per 60 utenti divisi su 3 piani di notte e la commistione da lei confermata tra il personale della casa di riposo con i reparti Rsa e Uap sono affermazioni gravi sia per la sicurezza sia per la qualità del servizio. - ha replicato Erika Guichardaz - Valutiamo con favore la costituzione di un gruppo di lavoro tra operatori, ma rileviamo che la mancanza di progettualità e l'immobilismo di questa Amministrazione stanno avendo la meglio rispetto a un personale che è altamente specializzato e che da tempo esprime preoccupazione perché non ha certezze sul proprio futuro lavorativo. Il Piano per la salute e benessere rappresentava una speranza, ma vi troviamo ben poco rispetto a questa tematica perché non vi è una seria valutazione dei fabbisogni per dare risposte concrete. Bisogna capire se vi è una valutazione complessiva della sostenibilità di questa struttura e quali siano le iniziative da mettere in campo a tutela dei lavoratori e del servizio. Per noi, è evidente la mancanza di attenzione rispetto a questo importante servizio del nostro territorio. Vista l'esclusione dei lavoratori del J.B. Festaz dalle indennità Covid, ora che la sentenza della Corte costituzionale ha sbloccato la situazione, auspichiamo che ci si impegni, così come promesso dall'Assessore, ad avere la stessa sensibilità per il personale del J.B. Festaz e a provvedere lo stanziamento per dare questa indennità anche a questi lavoratori».

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