Turismo, è buona la partenza della stagione Incertezze solo per il caos aerei e le disdette covid

Turismo, è buona la partenza della stagione Incertezze solo per il caos aerei e le disdette covid
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Prospettive positive per l’estate turistica valdostana. La gente non manca, il caldo sta aiutando, sono tornati gli stranieri.

«Abbiamo qualche problema solo per le cancellazioni per Covid degli ospiti, anche se non si tratta di casi gravi, ormai sono quasi tutti vaccinati. - riferisce Filippo Gerard, presidente dell’Adava, l’associazione degli albergatori - L’altra incognita è legata al noto problema del trasporto aereo, con cancellazioni di voli, in particolare in Europa, che stanno causando disdette. In questi casi è difficile far pagare la penale trattandosi di eventi dovuti a cause di forza maggiore».

Daniele Valverde, referente Adava nella Valle di Gressoney, nonché titolare dell’Hotel Ellex a Staffal a Gressoney-La-Trinité, spiega che «La domanda è ottima per i fine settimana poiché il caldo spinge il turismo di prossimità. Le presenze sono trainate anche da eventi di trail o da gare di mountain bike, che portano a un aumento delle richieste per le notti a ridosso delle manifestazioni. Agosto vede le prenotazioni in crescita, con interesse prevalente per le settimane centrali. Il trend sembra in linea con lo scorso anno, con richieste che si fanno via via più frequenti. Si evidenzia, in generale, la prevalenza di italiani rispetto agli stranieri, piuttosto orientati verso le escursioni in alta montagna. Tra i risvolti negativi di questo periodo, le richieste sotto data con scarsissimo anticipo e la domanda debole in settimana, almeno fino a fine luglio, con un’occupazione nella media o di poco inferiore allo scorso anno».

Per Luigi Fosson, proprietario di Au Charmant Petit Lac Spa & Park, cinque stelle di Champoluc, è stato un giugno - «che non è mai un mese particolarmente significativo» - in linea con gli anni scorsi e un luglio partito col vento in poppa. «Il turismo è simile all’agricoltura per l’incidenza delle condizioni climatiche. Il caldo nelle città e in pianura ha favorito la fuga verso la montagna. Ormai siamo abituati alle estati calde, speriamo che l’alta pressione duri». Le prenotazioni per agosto sono buone, un po’ arrivano da chi contatta direttamente la struttura, altrimenti dai canali online, anche se le vacanze si sono molto accorciate negli anni: se una volta gli hotel rifiutavano i soggiorni inferiori al mese, adesso le due o tre settimane sono diventate una rarità, soprattutto negli hotel di lusso o di più recente realizzazione, che non hanno una clientela fidelizzata e dove si accettano anche prenotazioni per pochi giorni - mediamente tre o quattro -, sapendo già che i clienti andranno poi a soggiornare in altre località».

«La stagione è partita con il piede giusto, c’è una buona occupazione anche in settimana, in prevalenza italiani ma sono presenti anche un buon numero di stranieri di passaggio. - dice Danilo Pizzato, gestore dell’Hotel Pilier d’Angle a Courmayeur e referente di zona per l’Adava - Le prospettive sono assolutamente incoraggianti. La problematica è al momento la gestione pratica: molti colleghi sono sotto organico ed il picco di stagione è vicino».

«Qui a Saint-Vincent la stagione è partita alla grande grazie ai campionati di biliardo che si sono svolti le ultime due settimane di giugno. - riferisce Alessandro Perosino referente Adava per Saint- Vincent e gestore dell'Hotel Elena - Per quanto riguarda luglio e agosto le prenotazioni sono cominciate a arrivare e si prospetta una buona stagione. Purtroppo la stragrande maggioranza dei vacanzieri prenoterà all'ultimo - “moda” che è iniziata già l'anno prima della pandemia, che il covid ha accentuato -. In linea teorica le persone non vedono l'ora di poter tornare a viaggiare e si spera, come è stata l'estate scorsa, che gli italiani ricomincino a scoprire l'Italia e a rimanere nei nostri confini».

«La stagione è partita in maniera positiva, abbiamo lavorato bene dal Giro d’Italia in poi e poi a seguire sia a giugno che ai primi di luglio le presenze sono buone. - dichiara Rémy Herren, portavoce Adava per la zona di Aymavilles e Cogne e titolare dell’Hotel Rendez-Vous a Aymavilles - Se continua così sarà un’ottima stagione, quello che ci serve dopo due anni di sofferenza. Il gran caldo ci porta clientela, in tanti scappano dalla città. A Aymavilles poi l’apertura del castello sta spingendo le prenotazioni. Registro un cauto ottimismo anche a Cogne. Cauto, ma comunque ottimismo».

Secondo Barbara Zavattaro, titolare dell’Hotel Aux Pieds du Roi di Breuil-Cervinia e presidente del Consorzio Turistico del Cervino, «La situazione è con alti e bassi, i ristoranti a luglio stanno lavorando bene, gli alberghi - a Cervinia in particolare - sono un po’ in difficoltà. A Valtournenche le prospettive per luglio e agosto sono migliori, al Breuil registro pareri discordanti. Le prenotazioni arrivano all’ultimo minuto, non c’è più programmazione e dobbiamo abituarci a questo modo di lavoro. Certo, la meteo ci aiuta. Spero di poter fare una stagione come quelle degli anni passati, anche se Breuil Cervinia ha sempre patito estate, essendo una stazione “alta” come quota».

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