Tunnel del Monte Bianco, la chiusura di 21 giorni non ha avuto gravi conseguenze sull’economia locale

Tunnel del Monte Bianco, la chiusura di 21 giorni non ha avuto gravi conseguenze sull’economia locale
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Disagi e danni economici tutto sommato contenuti per la chiusura di 21 giorni consecutivi del Tunnel del Monte Bianco, riaperto al traffico lunedì scorso, 7 novembre, dopo una serie di lavori di manutenzione. Immediatamente un po’ di movimento da parte degli stranieri si è visto di nuovo a Courmayeur, anche se tutti sono d’accordo che bisogna aspettare questo fine settimana - sabato 12 e domenica 13 novembre - perché si riprenda il «giro».

«Abbiamo avvertito un leggero calo nei giorni infrasettimanali, ma durante i fine settimana in effetti non è cambiato molto per noi. - sostiene Alessio Berthod, referente degli albergatori di Courmayeur - In realtà nel fine settimana dei Santi abbiamo lavorato benissimo, e anche se ora diverse strutture alberghiere sono chiuse, stanno arrivando già diverse prenotazioni per dicembre quando riapriranno quasi tutti gli hotel già all’inizio del mese. I presupposti per una buona stagione ci sono, speriamo arrivi anche la neve».

«La mancanza degli stranieri di prossimità l’abbiamo avvertita, fortunatamente il ponte di Ognissanti è andato benissimo e la presenza di moltissimi italiani ha compensato il calo. - conferma Francesca Martinelli general manager delle Terme di Pré-Saint-Didier - Lo scorso fine settimana siamo stati al completo da venerdì a martedì compreso, e lo saremo anche nei prossimi. Con la riapertura del Tunnel, sono ripresi gli afflussi di francesi e svizzeri che nella nostra struttura rappresentano il 30 per cento delle presenze».

«Sicuramente un calo di lavoro lo abbiamo notato, come era nelle previsioni. - sostiene Marcello Panizzi che gestisce una importante rivendita di formaggi e latticini e lavora molto con il mercato d’Oltralpe anche all’ingrosso - Ora stiamo riprendendo, anche se i primi giorni della settimana non abbiamo ancora visto grossi cambiamenti, il movimento è stato molto blando. Sarà determinante il prossimo week end. Fortunatamente abbiamo avuto molto lavoro ponte dei Santi, che è andato a compensare la mancanza dei francesi».

«Di tutti i periodi dell’anno, per la chiusura del tunnel questo era sicuramente il migliore. - sostiene Edoardo Melgara referente Ascom per la zona di Courmayeur - Il danno è stato tutto sommato limitato, perché è una stagione tranquilla. Il grosso del movimento ci sarà dalla fine di novembre in avanti e soprattutto con la riapertura degli impianti che dovrebbe avvenire ad inizio dicembre. Dalla riapertura del traforo, avvenuta ad inizio settimana, si è già notato un po’ di movimento, di turisti che si fermano magari solo una notte a Courmayeur per poi proseguire verso altre parti d’Italia».

I lavori al Tunnel del Monte Bianco erano iniziati lunedì 17 ottobre scorso e per 21 giorni consecutivi è stato avviato un cantiere che ha impegnato 150 risorse operative 7 giorni su 7, 24 ore su 24 incluse le domeniche e i giorni festivi.

«I lavori hanno rappresentato il maggior cantiere di manutenzione della galleria dal 2002 con un investimento di 20 milioni di euro» segnala in una nota il Geie TMB, la società che gestisce il traforo. Un altro periodo continuativo di lavori con un’interruzione totale del traffico di circa 3 mesi e mezzo è in programma per il prossimo autunno per permettere il rifacimento di 2 porzioni della volta. Da lunedì 14 novembre fino a martedì 13 dicembre sono previste 11 chiusure notturne infrasettimanali di 8 ore, dalle 22 alle 6, e una chiusura notturna (tra lunedì 28 e martedì 29 novembre) di 12 ore, dalle 18 alle 6. Una nuova serie di interruzioni notturne sarà programmata verso metà aprile 2023 per portare avanti un’altra tranche di lavori sull’impalcato stradale.

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