Tunnel del Monte Bianco, Emily Rini presidente «Ora bisogna mettere in campo la diplomazia»
Nel pomeriggio di lunedì scorso, 3 aprile, è stato firmato a Palazzo Chigi il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni con il quale Emily Rini è stata nominata presidente della Sitmb Società Italiana per Azioni per il Traforo del Monte Bianco. Quale primo impegno, sarà organizzato un incontro in Regione sul raddoppio della galleria con i vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini, che è anche ministro alle Infrastrutture.
Emily Rini è anche coordinatrice di Forza Italia in Valle d'Aosta. La sua nomina alla guida della Sitmb arriva a 48 anni dall'ultima presidenza assegnata a un valdostano, con l'avvocato Vittorino Bondaz (già Presidente del Consiglio Valle e Presidente della Regione) ad assumere la carica dal 1973 al 1975.
Emily Rini, già vice presidente della Regione, Presidente del Consiglio regionale e assessore regionale all'Istruzione e Cultura, è il terzo amministratore valdostano della storia (seconda donna dopo Bianca Vetrino Nicola, già vice presidente della Regione Piemonte nei primi anni Novanta) a presiedere la Sitmb dopo Bondaz e dopo Paolo Alfonso Farinet, l'allora deputato che rimase alla presidenza dal 1960 al 1972, inaugurando peraltro l'infrastruttura il 16 luglio 1965 alla presenza dei Presidenti della Repubblica italiana e francese, Giuseppe Saragat e Charles De Gaulle.
Per Emily Rini - designata il 13 dicembre scorso consigliere politico del vice presidente del Consiglio dei Ministri, Antonio Tajani, con deleghe alle politiche regionali e alla montagna - si tratta di una «Una sfida che riguarda tutti, poiché lo sviluppo futuro del Traforo del Monte Bianco, in termini sia di ammodernamento dell'infrastruttura sia di innalzamento dei suoi standard di sicurezza, avrà ricadute dirette anche a livello transfrontaliero. Questa nomina indica la grande attenzione riservata ai territori da questo governo e da Forza Italia», commenta.
Una designazione che arriva in un momento cruciale per la Valle d'Aosta e, più in generale, per le relazioni transfrontaliere tra Italia e Francia, nell'ambito delle quali è tornato d'attualità il dibattito sull'ipotesi di realizzazione di una seconda canna a servizio del tunnel.
«Si tratta di un dossier molto impegnativo, da gestire con prudenza, poiché occorre avviare una forte interlocuzione tra i governi italiano a francese. Serve mettere in campo diplomazia politica» conclude Emily Rini.
Come prima azione, non appena verrà convocata l'assemblea dei soci utile alla formalizzazione della nomina a nuovo presidente della Società Italiana per Azioni per il Traforo del Monte Bianco (che è anche una delle quattro società concessionarie autostradali controllate dal Gruppo Autostrade per l'Italia), Emily Rini proporrà un incontro a Roma tra il ministro degli Esteri Antonio Tajani, il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, i vertici del Traforo e la Regione allo scopo di valutare lo stato dell'arte del dossier e impostare le azioni da mettere in campo per gestire il percorso futuro.
Dal traforo all’autostrada: il consigliere Luca Zuccolotto, nominato dalla Regione Valle d'Aosta, è il nuovo vice-presidente della Sav Società autostrade valdostane, che gestisce la tratta da Quincinetto ad Aosta. Presidente è stato confermato Paolo Pierantoni. Luca Zuccolotto - dal 2008 in Sav - è stato indicato come consigliere dalla Regione nel consiglio di amministrazione.