Tsan: trionfo a sorpresa del Châtillon Spettacolo sabato in una sfida memorabile
Sabato scorso, tra 2 ali entusiaste di appassionati a Brissogne e dopo una maratona di 7 ore e 40 minuti (dovuta ad una pertse “biricchina” piazzata e sostituita dal Chatillon dopo la rottura e una pallina che il vento non permetteva di rimanere sulla pertse) e 98 buone (49 per parte) ed oltre 8700 metri realizzati, la 74esima finale scudetto ha visto vincere a sorpresa i castiglionesi che in stagione avevano perso entrambi gli scontri diretti con l’imbattuto Chambave. Dopo la decisiva paletou di Laurent Vittaz è arrivato così dopo una attesa di 15 anni il trionfo per la squadra di capitan Fabio Herin con il 13esimo titolo e il 28esimo trofeo (secondi soli al Verrayes) con la firma del presidente Vittaz, del capitano Herin, di uno straordinario Manuel Brunod (8 paletou tra i 116 e i 161 metri nella prima tsachà), poi di Jean Michel Rigollet, André Grosjacques, Gael Todescato, Christian Dufour, Simone Ducly, Didier Daricou, Laurent Brochet, Thierry Almici, Mattia Dujany, Christian Dujany, Gilles Roux, Henri Vacquin e di Roberto Brunaz, in campo in stagione e in panchina e spettatore sabato, oltre all’infortunato al “Mezzalama” Henri Grosjacques.
Con impegnatissimi i 2 bravi arbitri Luca Champion e Ildo Petey, Chambave è andato in pertse e tra mille sospensioni ha posato subito 20 buone, raccogliendo solo 1214 metri con una prestazione anche in difesa lontana parente dalla squadra regina del girone, la risposta del Chatillon è stata da Guinness dei primati con 34 buone e 3376 metri (99 di media!) con lo show appunto di Manuel Brunod arrivato con 8 buone (addirittuta 1 da 161) e 1670 metri e la prova superlativa di tutta la squadra con 8 buone e 754 metri per il calciatore Didier Daricou che così ha portato a casa il 13esimo scudetto dopo i 12 di papà Marco, commosso tra il pubblico.
Con 2122 metri da recuperare (tenendo conto di 40 metri in più di penalità di servizio da scontare per Chatillon) per il Chambave diventava impresa ardua ed invece i campioni autunnali posavano 29 buone con 4 di Micael Machet, 3 di Davide Betemps e addirittura 14 con 1469 metri di Denis Perrin. Complessivamente Perrin ha realizzato 15 buone e 1584 metri, Machet 9 e 772, Betemps 6 e 589. Con 631 metri da recuperare e con la paura del temporale e dell’oscurità imminente Chatillon tornava sul terreno e dopo 10 giocatori aveva solo 8 buone, ma poi con le 6 battute vincenti del presidente Laurent Vittaz ha chiuso i conti e Manuel Brunod si è limitato a realizzare 1 buona e poi andare alla paletou per non rischiare. Con 15 buone Chatillon ha realizzato 1442 metri (con 80 di penalità di servizio) e ha vinto per 811 con festa quando Vittaz ha firmato la paletou del sorpasso, una festa attesa 15 anni. In effetti il Chatillon ha giocato una grande ed indimenticabile prima tsachà, il Chambave brillante di quest’anno si è visto solo nella seconda parte, quando era troppo tardim tuttavia sicuramente hanno inciso anche la rottura e il cambio della pertse, il vento alterno tra una fase e l’altra di gioco e le tante interruzioni di una finale comunque memorabile.
Femminile, il colpaccio del Saint-Vincent
Come già anticipato da La Vallée Notizie di sabato scorso, venerdì 2 a Pian du Lay nella 12esima finale femminile a sorpresa il Challand-Saint-Anselme (1 sola sconfitta con il Pollein) è finito ko con il Saint-Vincent. “Abbiamo giocato un’ottima partita - sostiene Karen Fosson - e vinto il nostro quinto scudetto dopo 2011, 2024, 2015 e 2018 e il 14esimo trofeo contro avversarie che ci avevano sconfitto 2 volte in campionato e con l’ottimo servizio di Sylvie Pecchenini che temevamo.” Con la squadra guidata da Fabio Seris hanno giocato in stagione Karen Fosson, Hilary Fosson, Francesca Isabellon, Valeria Isabellon, Erika Bieller, Nathalie Yeuilla, Stephanie Follin, Iris Deanoz, Giorgia Barini, Emilie Cappelletti, Marta Barreca, Adele Vout, Michela Rudda, Sonia Pession e Katiuscia Daudry.
Gli altri verdetti
Negli altri campionati hanno chiuso da imbattute solo il Valtournenche in B per la gioia di Kevin Pession e dei giovani alla quarta vittoria di categoria per il ritorno in serie A, dopo il campionato vinto nel 1979, e il Quart in C al sesto titolo (decimo se si contano le squadre dei suoi tanti villaggi nelle prime edizioni) per 260 metri contro un Ayas che, dopo il titolo assicurato matematicamente ma cancellato per la sospensione per Covid nel 2020, ha perso 3 finali consecutive. Tra gli juniores ha vinto la finale il Verrayes per il suo 22esimo titolo (il quinto negli ultimi 6 tornei) superando il Challand-Saint-Victor, dominatore in campionato.
I premiati di sabato a Brissogne
Nella serata di sabato scorso, dopo la conclusione della finale di A, il presidente Michel Isabellon e il direttivo A.V.T. hanno premiato le prime 4 squadre di tutti i campionati, le 10 formazioni partecipanti al torneo juniores ed i primi 3 della paletou juniores del 25 aprile a Pollein. E' stata la passerella per gli under 16 Emil Foudon, Mathieu Villanese e Gianluca Guerra, per gli under 14 Hans Pession, Samuel Ducly e Nicholas Mortara, per gli under 12 Clement Piccot, Samuel Favre e Olivier Roullet, per gli under 10 Jo Cheille, Marcel Favre e Dawa Guglielmino, per gli under 8 Noah Marcoz, Liam Cheney e Nik Cheille e, per la prima volta, per le under 16 Noemi Perron, Amelie Fragno e Nicole Ducly e per le under 12 Alice Varisellaz, Cloe Guglielmino e Evelyn Porliod. Ora pausa sino a domenica 3 settembre quando a Grand Hoel è in programma la paletou individuale maschile.
Tsan: Michael Sandon (buone), Dennis Perrin (metri) e Manuel Brunod (media) i re della stagione
Tra le curiosità statistiche del campionato di tsan in serie A i grandi protagonisti della stagione sono stati per le buone Michael Sandon e per i metri Denis Perrin del Chambave e per la media, con sorpasso nella finale, Manuel Brunod del Chatillon che ha anche realizzato una paletou da 161 metri sabato a Brissogne.
Per le buone Michael Sandon con 65 precede i 2 compagni di Chambave Denis Perrin 64 e Micael Machet 54, poi quarto Denis Artaz 50, quinto Fabrizio Perret 48, sesto Didier Colombin 47, settimo Jean Paul Priod 46, ottavo Laurent Brochet 45, noni Giampaolo Gal e Manuel Brunod 43.
Per i metri Denis Perrin ha dominato con 6723 davanti al secondo Micael Machet 4860, terzo Manuel Brunod 4640, quarto Michael Sandon 4498, quinto Didier Colombin 4471, sesto Fabrizio Perret 4293, settimo Denis Artaz 3725, ottavo Jeil Peaquin 3317, nono Gianpaolo Gal 3289 e decimo Laurent Brochet 3125.
Nella media stagionale quindi successo in rimonta per Manuel Brunod con 107 (43/4640) davanti a Denis Perrin 105 (64/6723), terzi Remy Peaquin (28/2708) e Xavier Almici (23/2216) appaiati a 96, quinto Didier Colombin a 95 (47/4471).
Il miglior risultato in una partita lo ha realizzato Denis Perrin 15/1564 e come buone in un incontro il thailandese Suthisak Buramsoongnoam del Pollein con 18. La migliore media in una gara è invece quella della finale di Manuel Brunod con 138 (9/1247)
Per le buone come squadra ha primeggiato Chambave 427 (16 tsachà), secondo Chatillon 401 (16), terzo Verrayes I 375 (16), quarto Montjovet I 331 (18), quinto Pollein 295 (18), sesto Brisma 290 (15), settimo Verrayes II 282 (15), ottavo Saint-Vincent 281 (16), nono Challand-Saint-Anselme 280 (17) e decimo Montjovet II (16).