Tsan, al Montjovet l'ottavo titolo di tsan dopo una maratona durata oltre 7 ore

Tsan, al Montjovet l'ottavo titolo di tsan dopo una maratona durata oltre 7 ore
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Si giocava a tsan e non si correva la maratona sabato scorso a Brissogne ma davanti a un pubblico da record (più di 1.000 spettatori) si è disputata per quasi 7 ore e mezza (con tanto di sospensione di 10 minuti per pioggia sui titoli di coda della prima tsachà) una delle finali più lunghe ed avvincenti della storia della serie A. In questo ultimo atto del 74esimo campionato (73esima finale) bastano i numeri a testimoniare che Il livello di gioco è stato altissimo con medie eccezionali su un campo come questo, 96 per il Montjovet e 89 per il Verrayes, con posate 93 buone (50 a 43 per il Montjovet) e realizzati 8678 metri.

A vincere per 974 metri, 4826 a 3852 è stato il Montjovet al suo ottavo scudetto dal 2009 ad oggi e al suo 19esimo trofeo di squadra. Nella prima tsachà il Verrayes ha chiuso in vantaggio di 7 metri, con 29 buone e 2676 metri, 92 di media, il Montjovet ha risposto con 28 buone e 2069 metri, 95 di media con 1 buona in meno, con grande equilibrio soprattutto grazie alla svolta data dalle 8 buone e 678 metri di Riccardo Brusa.

Nella seconda parte il Verrayes ha trovato una difesa ben disposta e molto attenta, tanto da ottenere solamente 14 buone, trasformate in 1176 metri. Troppo poco per il Montjovet che ha visto materializzarsi lo scudetto fin dai primi turni in battuta - tanto che alla fine della seconda tsachà 22 sono le buone che diventeranno 2157 metri - ma la svolta è arrivata dalle 11 buone consecutive di Jeil Peaquin che ha colpito con rapidità, forza e precisione, mettendo in crisi il sistema difensivo dei verrayon, tra i quali è subentrata pure la tensione negativa di vedere svanire il sogno vittoria. Jeil Peaquin ha poi giocato la paletou senza mai fallire, tanto da andare 14 volte oltre i 100 metri (la più “corta” 94 e la più lunga della giornata 135) e nelle 2 tsachà le 15 buone sono diventate 1682 metri. Con la terza delle sue 11 paletou nella seconda tsachà Jeil Peaquin ha superato il totale del Verrayes ed ha regalato la matematica vittoria alla squadra del presidente Walter Treves e del capitano René Priod. Perdere la finale con 89 di media capita una volta ogni 10 anni per un Verrayes del presidente Elvis Berga e del capitano Davide Petey che esce comunque a testa alta da Brissogne, con alla ribalta Andrea Berga con 10 buone e 795 metri e la paletou più lunga di 134 del giovane Axel Navillod nella prima parte. Ha debuttato come arbitro, dopo 5 presenze da assistente, Ezio Gallet di Chatillon, assistito da Luca Champion e dal giovane Noah Pucci.

E’ poi stata festa grande per la squadra e la “torcida” del Montjovet che centra la doppietta A e B e che il prossimo anno avrà 2 squadre nel massimo campionato come il Verrayes. Il Montjovet ha chiuso la stagione in crescendo, con 11 vittorie e 2 sconfitte, 23 tsachà e 540 buone e con Rémy Peaquin miglior giocatore per buone (95) e per metri (2604) della stagione e Jeil Peaquin come media (102), secondo solo a Manuel Brunod (103).

La finale è stata pure un’occasione di soddisfazione per il presidente dello tsan Michel Isabellon e per il suo direttivo che hanno voluto tornare a proporre in una bella festa tutte le premiazioni primaverili (fatta eccezione per Trofeo delle Età e della paletou a squadre donne già effettuate) alla fine della finale, con protagonisti soprattutto i tanti juniores presenti. Ricordiamo, infine, che nelle altre categorie hanno esultato dopo il campionato il Montjovet 2 in serie B, il Brisma 2 in C, il Challand-Saint-Victor juniores e il Challand-Saint-Anselme femminile, imbattuto dall’ottobre 2019 con 32 partite utili, tutti i protagonisti dei 3 Master e della paletou juniores. Per il 12esimo Master i riconoscimenti sono stati consegnati tra gli uomini al primo Matteo Betemps del Chambave 327, al secondo Manuel Brunod del Chatillon 288 e al terzo Jeil Peaquin del Montjovet 277, tra le donne alla vincitrice Sylvie Grosjacques del Challand-Saint-Anselme 203, alla seconda Isabelle Grosjacques sempre del Saint-Anselme 163 e alla terza Sara Ducly del Pollein 154 e per gli juniores al primo Xavier Almici del Saint-Vincent/Emarèse 291, al secondo Simone Condello del Fenus 271 e al terzo Gael Todescato del Chatillon 266. Nella la 30esima paletou individuale juniores gli Under 16 premiati sono stati il primo Mathieu Villanese del Challand-Saint-Victor 271, il secondo Emil Foudon del Chambave 245 e il terzo Johann Gens del Montjovet 236, per gli Under 14 il vincitore Etienne Meynet del Verrayes 237, il secondo Samuel Ducly del Chatillon 199 e il terzo Jody Vittaz del Chatillon 191, per gli Under 12 il primo Joel Nicoletta del Fenus 105, il secondo Thomas Perrin del Verrayes 102 e il terzo Andrea Cretier del Saint-Vincent/Emarèse 93, per gli Under 10 il vincitore Killian Gallet del Chatillon 112, il secondo Nicholas Perrin del Verrayes 99 e il terzo Joe Cheille del Chatillon 81, tra gli Under 8 infine il primo Leonardo Dujany del Chatillon 51, il secondo Dawa Guglielmino del Valtournenche 17 e il terzo Neal Pace del Challand-Saint-Victor 14.

I campioni dello tsan torneranno in campo al Col d’Arlaz di Challand-Saint- Anselme domenica 26 giugno per la paletou individuale maschile per la prima volta abbinata con la paletou femminile.

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