“Truffa dello specchietto” a Carema, Montalto e Quassolo

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Un colpo improvviso sulla fiancata dell’auto, in un parcheggio o in una strada isolata, un tizio che lamenta la rottura di uno specchietto retrovisore sulla propria vettura, che si è affiancata, una veloce richiesta in denaro per evitare la perdita di punti sulla patente o, nel caso peggiore, una vera e propria rapina, ai danni magari di donne o anziani al volante. E’ la ormai nota modalità della “truffa dello specchietto” che nei giorni scorsi sembra esservi verificata con frequenza tra Montalto Dora e Carema.

A quanto risulta, sarebbero due truffatori a bordo di una Seat Ibiza bianca gli autori dei misfatti, in cui sarebbero incappate quattro vittime: una pensionata che però è riuscita a sottrarsi alle pretese, una donna che ha fatto desistere i loschi individui aizzando contro il cane e due ragazze nei pressi di Quassolo.

La dinamica è sempre la stessa: un effetto sonoro, ottenuto con un petardo o con un bastone, un tizio inalberato che mostra un falso danno al proprio specchietto retrovisore, un falso accomodamento per evitare pastoie conseguenti, che induce le vittime a pagare subito. Tuttavia non vi è stata alcuna denuncia formale di questi quattro casi ai Carabinieri di Settimo Vittone, che sono competenti per il territorio, limitandosi unicamente a segnalazioni diffuse in rete. Che potrebbero avere la loro importanza nell’individuare e fermare i truffatori, con una tempestiva azione delle forze dell’ordine.

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