Trova un portafoglio con 500 euro e lo porta alla Polizia che rintraccia la proprietaria e glielo restituisce
Le è stato restituito dalla Polizia il portafoglio che aveva perso un mese e mezzo fa in centro ad Aosta. A ritrovarlo e a consegnarlo in Questura era stata una commerciante. E all’interno c’erano tutti i soldi che conteneva quando lo aveva smarrito: circa 500 euro. È una storia inaspettatamente a lieto fine quella che ha quale protagonista Maria Cagnola di Gignod che gestisce il negozio “Carpe Diem” dedicato alla vendita di tutti i tipi di tè in via Trottechien. «La mattina che ho perso il portafoglio in via Sant’Anselmo - racconta Maria Cagnola - ero uscita con il cane e probabilmente mi è caduto dalla tasca dove lo tenevo quando ho tirato fuori il sacchetto per raccogliere le deiezioni del mio animale domestico. I soldi che erano al suo interno li avevo appena ritirati per esigenze legate alla mia attività lavorativa». A ritrovarlo è stata Patrizia Bellettato, titolare del negozio di strumenti musicali La Musicale in via Sant’Anselmo. «Stavo andando al lavoro quando ho notato il portafoglio a pochi metri dal mio esercizio commerciale. - riferisce Patrizia Bellettato - L’ho raccolto sperando che contenesse dei documenti per risalire al proprietario e ridarglielo. Purtroppo, oltre al denaro, c’era solo una tessera punti della Cidac. Così ho immediatamente telefonato alla Polizia e l’ho consegnato in Questura». Un gesto nobile che forse non tutti, specialmente in questa fase di crisi economica, avrebbero fatto... «Per me è stato normale - risponde Patrizia Bellettato - e ho sperato intensamente che i soldi e il portafoglio potessero essere restituiti al più presto al legittimo proprietario. Ho pensato subito che a perderli potesse essere stato un commerciante che come me sta affrontando questo periodo difficile, oppure un pensionato che fatica a fare la spesa. Insomma, persone per le quali quel denaro poteva fare davvero la differenza per arrivare a fine mese. Voglio inoltre complimentarmi con gli agenti della Questura di Aosta che con tutti gli impegni che hanno, anche a causa della pandemia, sono comunque riusciti a risalire a chi aveva smarrito il portafogli, benché non vi fossero dei documenti che avrebbero sicuramente facilitato il loro compito». A complicare le ricerche, come ammette Maria Cagnola, è stato il fatto che la tessera per i punti della Cidac fosse intestata a suo padre Pietro, scomparso ormai da una decina di anni. Ciò nonostante, gli agenti della Questura di Aosta sono riusciti nell’impresa e mercoledì scorso, 14 aprile, hanno contattato Maria Cagnola e le hanno restituito il portafogli e la somma in esso contenuta. «Sono una persona estremamente positiva - afferma Maria Cagnola - e questo episodio rientra nella mia visione della vita in cui la fiducia nel prossimo e nella bontà delle persone ha un ruolo determinante. Ho subito telefonato alla signora Bellettato per ringraziarla e ci siamo messe d’accordo che la prima volta che passerò davanti al suo negozio, quando potrà nuovamente aprirlo, mi affaccerò per un saluto e poi le offrirò un caffè».