Tribunale a corto di personale
Al Tribunale di Aosta la mancanza di personale è ormai cronica e a partire da luglio anche il Giudice di pace ha ridotto gli orari di apertura del suo ufficio. Una situazione che si traduce in gravi disservizi e disagi per i cittadini. «È una problematica oggettivamente grave e che la Regione segue con particolare attenzione» ha riferito durante la seduta del Consiglio Valle di giovedì scorso, 22 settembre, il presidente della Regione Erik Lavevaz, rispondendo ad un'interpellanza presentata dal consigliere della Lega Paolo Sammaritani. Il presidente Lavevaz ha spiegato che «Dal 2008 l'Amministrazione regionale mette a disposizione ogni anno una decina di unità di proprio personale amministrativo in regime di distacco presso Tribunale e Procura, per una media di 500.000 euro annui, pari 7 milioni nel periodo 2008-2021». E, ribadendo di aver più volte segnalato il problema al Ministero della Giustizia, il presidente Erik Laveva ha suggerito «Di dare organicità a questo tipo di aiuto attraverso la definizione di un protocollo di intesa», tenendo conto anche delle «Note criticità di personale dell'Amministrazione regionale che rendono sempre più difficile per le strutture rinunciare al personale loro assegnato».
Il presidente ricorda che lo Stato ha bandito un concorso a febbraio 2020 per la copertura di sette unità di personale presso gli uffici giudiziari aventi sede in Valle d'Aosta, mai espletato: "Questo potrebbe essere un passaggio- conclude- per risolvere almeno in parte le difficoltà che questi uffici hanno, ma la fine della legislatura del Parlamento rischia di vanificare il percorso". Per Sammaritani, "la predisposizione di un protocollo è una strada da coltivare con estrema urgenza, perché i ritardi della giustizia sono inaccettabili per un paese civile".