Trenta iscritti ai concorsi per medici

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Emergono segnali positivi - in controtendenza rispetto all’anno scorso - per quanto riguarda il reclutamento del personale medico all’Usl della Valle d’Aosta. Sono 30 i candidati iscritti agli ultimi 5 concorsi pubblici (in scadenza lo scorso mese di maggio): 11 per il reparto di Pneumologia, 10 per Chirurgia generale, 5 per Chirurgia vascolare, 2 per Chirurgia toracica e 2 per Urologia.

«Certamente bisogna aspettare la fine del processo concorsuale, ma si tratta di un buon risultato che ci permetterà di mantenere e implementare i servizi e un buon segnale sulle azioni di reclutamento portate avanti dalle nostre Strutture. - sottolinea il direttore generale dell’Usl Massimo Uberti - Il momento storico del Sistema Sanitario Nazionale, come è ormai noto a tutti, è caratterizzato da una carenza strutturale di personale sanitario, specialmente infermieristico e medico, per alcune specialità, ma la nostra Azienda continua a investire nelle risorse umane esplorando tutte le strade possibili, in sinergia con l’Assessorato della Sanità».

Per affrontare le criticità che persistono, Massimo Uberti aggiunge che «Stiamo potenziando l’attività di scouting, anche attraverso maggiori collaborazioni con le Scuole di specializzazioni ed altre Asl di regioni limitrofe, da parte dei Responsabili delle Strutture aziendali. Tra l’altro il fatto abbiamo una buona risposta da parte degli specializzandi, che notoriamente scelgono in base alle opportunità di crescita professionale. E’ un buon segno per il nostro ospedale».

Rispetto all’accertamento della lingua francese nei pubblici concorsi, grazie alla legge regionale numero 1 del 2023, tutti i candidati (che non hanno già l’idoneità) devono affrontare la prova linguistica, ma se non la superano possono comunque essere ammessi alle successive prove concorsuali. Qualora le superino, saranno inclusi in un’apposita graduatoria separata, da utilizzare, in caso di esaurimento o di assenza della graduatoria ordinaria, esclusivamente per assunzioni a tempo determinato, con contratto di lavoro subordinato di durata pari a 36 mesi. In questo caso l’indennità di bilinguismo, non può essere corrisposta. Ma se entro 36 mesi dalla data di assunzione a tempo determinato il personale supererà l’accertamento, verrà immediatamente inquadrato a tempo indeterminato.

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