Trenitalia vuole 40 milioni di euro dalla Regione: prosegue il contenzioso

Trenitalia vuole 40 milioni di euro dalla Regione: prosegue il contenzioso
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Prosegue il contenzioso tra Regione Valle d'Aosta e Trenitalia, che per il periodo compreso tra il 2011 e il 2015 lamenta il mancato pagamento di poco più di 40 milioni di euro. La società del gruppo Ferrovie dello Stato italiane infatti ha proposto appello contro la sentenza del Tribunale delle imprese di Roma che, nel novembre scorso, aveva revocato il decreto ingiuntivo emesso nel 2016 nei confronti della Regione.

Trenitalia ritiene che debbano essere pagate 5 fatture «Per corrispettivi di trasporto pubblico ferroviario», il cui importo varia da 9,8 a 5,5 milioni di euro (per un totale di 40.127.400,42). La vicenda trae origine dal subentro nel contratto di servizio, datato agosto 2015, della Regione Valle d'Aosta allo Stato, con il trasferimento delle relative funzioni.

La Giunta regionale ha deliberato la costituzione nel giudizio di fronte alla Corte d'Appello di Roma, incaricando lo studio legale Marini e approvando una spesa di 78mila euro.

In primo grado, nell'accogliere l'opposizione della Regione, il Tribunale ordinario di Roma aveva condannato Trenitalia a rimborsare 36mila euro per compensi, oltre a 800 euro per spese di lite. Secondo i giudici, le «Fatture si basano su un valore di euro/chilometro difforme da quello previsto contrattualmente e quindi la Regione Valle d'Aosta ha provveduto al pagamento del corrispettivo dovuto all'appaltatrice secondo le previsioni contrattuali relative alla determinazione del compenso».

Con un analogo ricorso per decreto ingiuntivo, Trenitalia chiede alla Regione poco più di 35 milioni di euro per il periodo che va dal 2015 al 2019.

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