Tre progetti di ricerca in quota promossi dalle Università di Losanna, Lubiana e Leuven

Tre progetti di ricerca in quota promossi dalle Università di Losanna, Lubiana e Leuven
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Una giovane studentessa di Courmayeur, Guia Tagliapietra, 25 anni, ha scelto per scrivere la sua tesi di laurea magistrale di vivere una particolare esperienza: trascorrere 2 mesi sul Monte Bianco, al Rifugio Torino, a quota 3.375 metri, insieme ad un gruppo di ricercatori coordinati dal professore Grégoire Millet della facoltà di Biologia e Medicina e dell'Istituto Scienze dello Sport all'Università di Losanna, da Guido Giardini presidente della Fondazione Montagna Sicura e direttore sanitario dell’Usl della Valle d'Aosta e dal professore Tadej Debevec dell’Università di Lubiana, per realizzare 3 importanti ricerche scientifiche che sono frutto di una collaborazione internazionale tra le università di Losanna, Lubiana e Leuven e che sono incentrate su diversi temi tra cui esercizio fisico, ipossia, ciclo mestruale e chetoni. Nel suo primo studio, il professore Grégoire Millet si è interessato alle variazioni della massa di emoglobina prima e dopo il Tor des Géants 2023. A tal fine alcuni concorrenti (uomini e donne) del Tor sono stati testati 2 volte al Courmayeur Sport Center prima e dopo la gara. Il secondo progetto di ricerca di Grégoire Millet verteva sugli "Effetti del ciclo mestruale sulla tolleranza all'altitudine nelle donne eumenorroiche" ed è proprio questo il soggetto della tesi della studentessa di Courmayeur. In concomitanza, nel mese di settembre, l'Università di Lubiana ha studiato gli "Effetti della chetosi esogena sull'adattamento all'altitudine a risposo e durante l'esercizio". Dopo un periodo di pre-test al Courmayeur Sport Center (a quota 1.224 metri) tra domenica 10 e domenica 17 settembre, insieme ad altre partecipanti volontarie, Guia Tagliapietra ha raggiunto il Rifugio Torino (a quota 3.375 metri) con Skyway, dormendo in quota e sottoponendosi a test fisiologici 2 volte distinte nel periodo tra domenica 17 settembre e mercoledì 1° novembre.

«Il coinvolgimento di CSC di Courmayeur e della famiglia Poli che hanno messo a disposizione un locale al palaghiaccio per condurre i test del progetto Womalt e dello studio sui concorrenti del Tor des Géants, di Skyway Funivie Monte Bianco per raggiungere Punta Helbronner e di Armando Chanoine - responsabile del Rifugio Torino e del Rifugio Monzino - e del suo staff è stato fondamentale per la nostra ricerca» commenta Guia Tagliapietra. Ultimati i test, si inizierà ad analizzare i dati in Università.

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