Tre ladri vengono “pizzicati” dalle telecamere Arrestati al termine di un inseguimento in auto

Tre ladri vengono “pizzicati” dalle telecamere Arrestati al termine di un inseguimento in auto
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Un furto di monili d’oro, contanti e buoni del tesoro denunciato martedì scorso, 28 febbraio, da un residente di Borgofranco, la fuga in auto dei rapinatori, un rocambolesco inseguimento sulla tratta Borgofranco-Quincinetto-Leinì da parte delle forze dell’ordine immediatamente allertate dal sistema di vigilanza elettronica attivo in paese e in località Baio Dora, posti di blocco “bruciati” e definitivo capolinea per il trio di malviventi a Leinì, dove la loro vettura si è schiantata contro un’altra auto (lievemente ferita la conducente), terminando così la sua folle corsa e permettendo l’intervento finale da parte dei Carabinieri di Venaria Reale. Arrestati i fuggitivi, recuperato il bottino. Una situazione quasi da film, che dimostra l’efficacia dell’impianto di cui si è fornito il Comune di Borgofranco, il cosiddetto sistema dei “varchi”, occhi elettronici che costituiscono i blocchi visivi dell’impianto di videosorveglianza Targa System, pensato dalla società eporediese BT One Solution e che ha avuto proprio Borgofranco come Comune capofila del progetto partecipato condiviso anche da Quassolo (dove sono stati installati 2 varchi), Tavagnasco (1) e Settimo Vittone (3). In pratica, le videocamere scansionano le targhe, inviando informazioni al server che è collegato con gli archivi del Ministero dei Trasporti e del Ministero dell’Interno, dove sono contenute informazioni come la data di scadenza dell’assicurazione o della revisione. Queste informazioni tornano, nel giro di pochi decimi di secondo, in mano agli agenti della Polizia, che le possono controllare direttamente dal tablet o dallo smartphone. Il costo dell’impianto è stato di circa 90mila euro. In Piemonte oggi sono ben 82 i Comuni che si sono dotati di questo sistema, assieme agli altri 800 in tutta Italia. Borgofranco ha pensato così di offrire ai propri abitanti un valido modello di difesa passiva al crescente fenomeno delle truffe e dei furti nelle abitazioni, cui è soggetta in particolare la popolazione anziana della comunità. Ora i flussi di traffico in entrata e in uscita dal paese sono adeguatamente monitorati da 4 “varchi” che scandagliano le strade da e per la Valle d’Aosta, con la possibilità di costituirsi come efficace presidio di territorio a vasta copertura e in grado di collegarsi con tutti gli altri Comuni dotati di questo sistema che dovrebbe disincentivare alquanto il passaggio di chi non fosse in regola. Si possono effettuare ricerche sulla base di varie modalità comprendenti, tra le altre, il giorno e l’ora del passaggio, la targa della vettura, anche parziale, il modello e il colore dell’auto, la nazionalità e il tipo d’infrazione. I sensori funzionano anche di notte, con ogni tipo di clima. Trattandosi di telecamere di pubblica sicurezza non si pone neppure il problema della privacy, dato che a venire ripreso è un mezzo e non il suo proprietario.

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