Tre cori in concerto oggi, sabato per celebrare i cento anni dalla nascita di Dante Conrero
Una serata dedicata a Dante Conrero, per ricordarlo in musica, come lui avrebbe amato. E anche per continuare a celebrare i settant’anni di attività del Coro La Rupe di Quincinetto, reduce dai successi nei concorsi “Luigi Pigarelli” a Pergine Valsugana, in provincia di Trento, e “Gran premio Efrem Casagrande” a Vittorio Veneto, in provincia di Treviso. L’appuntamento è per oggi, sabato 1° luglio, alle 21, nell’auditorium intitolato proprio a Dante Conrero, a Quincinetto.
Dante Conrero è stato direttore del Coro La Rupe dal 1962 al 1971, esperto di meccanica, arrangiatore e compositore. Inizialmente si appassionò all'arrangiamento di musica pop, sullo stile dei brani del Quartetto Cetra. Un suo brano, “Mia”, vinse addirittura il prestigioso Festival di Nizza.
Arrivò alla direzione del coro e nel tempo scrisse alcuni brani, sfruttando le voci caratteristiche degli abitanti di Quincinetto, canti che avevano come naturale sfondo le montagne del paese e la vita delle persone che le abitavano.
Lui, torinese di nascita, mischiò le storie dei cantastorie del capoluogo piemontese con la narrazione ancestrale di Quincinetto, paese nel quale trovò l'amore della moglie Amalia Bertino.
Il figlio Giorgio ne raccolse l'eredità, cantando nel coro per più di trent'anni.
Questa iniziativa, nell'ambito dei festeggiamenti per il settantesimo del coro, vuole essere un tributo a Dante Conrero, nel centenario della sua nascita.
La sua musica, oggi eseguita dai principali cori italiani, durante la serata viene interpretata da due realtà prestigiose, tra altri brani del loro repertorio: il Coro Verrès diretto dal maestro Albert Lanièce e il Gruppo Vocale Novecento, diretto da Maurizio Sacquegna, che oggi è uno dei cori maschili più importanti del panorama corale italiano. La serata è aperta dal coro La Rupe che interpreterà alcuni canti di Dante Conrero.