Trail, la Becca di Nona è di Alex Déjanaz: il campione di Maen rimonta e chiude in poco più di due ore

Trail, la Becca di Nona è di Alex Déjanaz: il campione di Maen rimonta e chiude in poco più di due ore
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Porta la firma di Alex Déjanaz e Corinna Ghirardi l’undicesima edizione dell’Aosta-Becca di Nona, grande classica del vertical tornata dopo lo stop dell’anno scorso. Sono stati 278 i partecipanti che, da piazza Chanoux ad Aosta, domenica scorsa 18 luglio hanno raggiunto la Madonnina in cima alla Becca a quota 3.142 metri, dopo 13 chilometri di sviluppo e 2.500 metri di dislivello.

Déjanaz ha chiuso di poco sopra le due ore, in 2h00’38”, precedendo sul podio in rimonta Luca Del Pero (2h03’20”) e Henri Grosjacques (2h04’02”). Quarto posto per Denis Trento in 2h09’18”, mentre quinto è arrivato Lorenzo Dealbertis in 2h10’30”. 2h24’36” il tempo della vincitrice femminile Corinna Ghirardi, che ha battuto per distacco Fabiola Conti (2h31’07”), Benedetta Broggi (2h34’34”), Gloriana Pellissier (2h36’34”) e Roberta Jacquin (2h37’22”).

“È la seconda volta che partecipo a questa gara - ha commentato Alex Déjanaz, originario di Chatillon ma residente a Maen di Valtournenche - mi piace perché è organizzata bene ed è bello anche il momento di aggregazione finale. Sono contento del risultato. L’ultimo tratto è stato come sempre molto duro, dal colle in su. Non mi aspettavo di vincere, non sapevo chi fossero gli atleti in gara e comunque finché non arrivi in cima non sai mai come potrebbe andare. Anche a poco dall’arrivo, se ti vengono i crampi o qualsiasi cosa, ci si può fermare, o rallentare. Finché non oltrepassi l’arrivo, non si sa mai”. “Prima volta qui alla Becca, - dice invece Corinna Ghirardi - una gara molto dura. A me piacciono le sfide, sono partita con sensazione non buonissime però poi la gamba ha retto. L’ultimo tratto mi è piaciuto moltissimo perché c’è molto da spingere. Io preferisco di gran lunga l’inverno e la neve, ma non disdegno la montagna d’estate, i vertical sono la mia specialità. Conto di tornare l’anno prossimo per il ventennale”.

In parallelo si è svolta anche la gara più breve, l’Aosta-Comboé da 9 km e 1.500 metri di dislivello. A vincere è stato Dennis Brunod in 1h10’09”. Netta la sua superiorità: al secondo posto Andrea Gradizzi in 1h13’54”, terzo Yanick Zublena in 1h20’11”, quarto Luca Garino in 1h21’02” e quinto Andrea Cina in 1h21’39”. Vittoria valdostana anche al femminile con Jessica Gérard (1h32’19”), davanti a Noemi Junod (1h34’57”), Stefania Canale (1h35’22”), Rodica Sorici (1h37’13”) e Irene Glarey (1h37’14”).

Soddisfatti gli organizzatori. Per il vice sindaco del Comune di Charvensod Laurent Chuc, questa edizione “E’ stato un successo al di là di ogni aspettativa. Organizzare un evento in questo momento storico non è facile; il merito dell’ottima riuscita della manifestazione è principalmente dovuto all’entusiasmo dei nostri volontari. Voglio quindi ringraziare prima di tutti loro e gli sponsor. L’appuntamento è per il 2022, per i vent’anni dalla prima edizione con importanti novità”.

E di queste novità dà qualche anticipazione il sindaco di Charvensod, Ronny Borbey: “La Aosta-Becca di Nona non è solo una gara ma anche un evento che coinvolge il territorio e le numerose associazioni locali. È un volano importante per promuovere il territorio. Per l’anno prossimo abbiamo in mente una intera settimana di festeggiamenti ed eventi culturali, enogastronomici, sportivi. L’intenzione è quella, inoltre, di avviare anche una collaborazione più strutturata con il Comune di Aosta”.

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