Tragico incidente in moto, sulla strada di St-Nicolas perde la vita il ventiquattrenne Riccardo Murzilli
Nel pomeriggio di mercoledì scorso, 30 agosto, nella sala polivalente del Cimitero di Aosta, è stato portato l’ultimo saluto a Riccardo Murzilli, 24 anni, morto domenica scorsa, 27 agosto, all’Ospedale regionale Umberto Parini di Aosta dove era ricoverato in rianimazione in gravissime condizioni in seguito ad un incidente in moto avvenuto nella mattinata di sabato scorso, 26 agosto, sulla strada regionale per Saint-Nicolas, in località Caillet.
Ed erano in tanti, soprattutto centauri, mercoledì al cimitero di Aosta, immersi in un silenzio rotto dai motori delle moto degli amici: all’uscita del feretro, caschi al cielo per l’ultimo saluto a Riccardo Murzilli.
Nella sua predica don Alessandro Cavallo ha affermato che «questo è il momento in cui entra tutto nel cuore», ricordando che «la cosa più bella, più grande che possiamo fare è rivivere una carezza, un abbraccio, un sorriso, di tutto ciò che abbiamo vissuto con Riccardo».
Don Cavallo ha rilevato quindi che questa morte «ha dato la vita a tante persone, grazie al dono di tutto ciò che possedeva», riferendosi alla scelta dei familiari di acconsentire all’espianto degli organi. «La sua giovane vita continuerà a pulsare in altre vite e nei cuori di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo» il messaggio sull’epigrafe, chiedendo di non portare fiori, ma di effettuare delle donazioni a Medici senza frontiere.
«Abbiamo ricevuto tanti gesti e mi hanno fatto pensare alla fortuna di aver incontrato questo ragazzone per un giorno, per un minuto, per una vita» ha detto invece il fratello Federico. «Questo ragazzo aveva il dono di dare sempre, a tutti, senza chiedere mai niente indietro. Oggi dobbiamo restituirgli la promessa di portare avanti i suoi gesti, le sue passioni e il suo essere una persona speciale» ringraziando Riccardo «per averci dato un regalo che noi non potremo sprecare».
L’incidente
Il giovane viaggiava da solo sulla sua moto quando, secondo una prima ricostruzione, sembra aver perso il controllo del mezzo.
Secondo quanto ricostruito, Riccardo Murzilli - che era uscito con un amico per fare un giro in moto - stava percorrendo la strada regionale di Saint-Nicolas, verso Saint-Pierre per tornare ad Aosta, quando all’altezza di località Caillet, attorno alle 10.30, ha perso il controllo della sua motocicletta (una Aprilia RSV4 1100), è stato sbalzato ed è finito in una scarpata sottostante.
Gli operatori del 118 - chiamati dall’amico che era con lui quella mattina - gli hanno praticato delle manovre di rianimazione e lo hanno trasportato all’Ospedale regionale Umberto Parini, dove nella serata di domenica ne è stato dichiarato il decesso. Sul luogo dell’incidente intervenuti anche i Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile, per i rilievi del sinistro.
Grande appassionato di moto e di sci alpinismo, dopo il diploma all’Isiltep di Verrès Riccardo Murzilli lavorava da 2 anni come tecnico di laboratorio alla Podium Advanced Tecnologies di Pont-Saint-Martin.
«Siamo tutti sgomenti per la notizia. Un ragazzo brillante e maturo, pur essendo molto giovane. Entusiasta della vita»: lo ricorda così l'aministratore delegato dell'azienda, Francesco Monti.
Il giovane lascia la mamma Daniela, insegnante, il papà Massimo dipendente del Comune di Aosta e il fratello Federico.