Tornano gli stranieri, l’estate è positiva Però i soggiorni sono sempre più brevi
Una stagione ad oggi molto soddisfacente, caratterizzata da soggiorni brevi, però anche dal ritorno degli stranieri in diverse località, che è l’aspetto più importante. Così commenta l’andamento delle presenze estive Filippo Gérard presidente dell’Adava, l’associazione che raduna gli albergatori e in generale gli operatori della ricettività turistica della nostra regione.
«Il mese di agosto sta andando bene, con solo qualche buco qui e là, ma con un bel flusso turistico. - riferisce il presidente Filippo Gérard - Tra gli aspetti negativi, vi è sicuramente il cambiamento climatico, che noi tocchiamo con mano più di qualsiasi altra realtà. Vediamo i nostri ghiacciai soffrire. La chiusura delle ascensioni al Monte Bianco, fino al 15 agosto anche sul lato francese, il blocco dello sci estivo e delle ascese al Cervino sono tutti elementi che devono far riflettere in modo drammatico».
Le prospettive per settembre sembrano essere buone anche se si andrà verso prenotazioni all’ultimo minuto. Complessivamente è dunque una stagione molto buona, che potrebbe avvicinarsi ai livelli del 2019. Preoccupa solo l’aumento dei costi. I fatturati probabilmente cresceranno, però i costi di approvvigionamento delle derrate alimentari, dell’energia e del gasolio sono in aumento.
«Molti nostri alberghi sono scaldati a gasolio e ne risentiranno in occasione dei rifornimenti per l’inverno» conclude Filippo Gérard.
Secondo Rémy Herren, albergatore ad Aymavilles e delegato Adava per il comprensorio di Cogne, «Sono stati ottimi i mesi di luglio e agosto, vanno ancora a rilento le prenotazioni per settembre che dipenderanno anche dalle condizioni meteo. I fattori determinanti per l’exploit di questa stagione sono il ritorno massiccio degli stranieri e il caldo eccezionale, che ha provocato il fuggi fuggi dalle città».
Sia Mirco Pellissier, delegato della Val di Rhêmes, sia Gioia Brunod, referente per il Gran San Bernardo, sono soddisfatti per il lavoro a luglio e sono al completo per agosto fino al 20, con la parte restante del mese che si sta riempiendo e fa ben sperare per settembre.
Soddisfatti anche nella Media Valle, a Saint-Vincent Alessandro Perosino rileva una «stagione molto buona, un agosto ottimo e positivo anche settembre». Ad Aosta Marco Bich, dopo un luglio positivo, nota che «agosto e settembre promettono bene, anche se si registrano soggiorni sempre più brevi».
Sulla stessa lunghezza d’onda sono i due referenti per Courmayeur Alessio Berthod e Danilo Pizzato: «Una bella stagione intensa, anche se con soggiorni sempre più brevi».
«Un luglio oltre le aspettative, un agosto buono, timide richieste per settembre» sintetizza Elena Becquet da Ayas. «Poiché i soggiorni sono corti e le prenotazioni arrivano spesso all’ultimo momento, credo che andrà bene pure a settembre». Ottimismo nella bassa Val d’Ayas, con le parole di Chantal Blanc di Brusson: «Buona l’affluenza a luglio, quasi al completo agosto, mentre settembre dipenderà dalle condizioni meteo».
A La Thuile «luglio è in linea con gli scorsi anni, tra alti e bassi e prenotazioni all’ultimo, agosto è positivo con molte prenotazioni, settembre va bene nei week end, meno in settimana» dichiara il delegato Adava Giovanni Glauco Falzone.
Prenotazioni concentrate il sabato e la domenica, discreta l’affluenza in settimana, bene agosto secondo Paola Pozzini, punto di riferimento per l’associazione degli albergatori nel Grand Paradis: soddisfazione in particolare per le presenze degli stranieri.
Dalla Valtournenche arrivano preoccupazioni per la «chiusura delle montagne» e di conseguenza dello sci estivo. «Questa situazione ha cancellato gli arrivi di tutti gli sci club, con grave danno per quelle strutture che lavorano con questo tipo di clientela» dichiara Matteo Zanetti referente per Breuil Cervinia, che aggiunge: «Agosto bene nelle due settimane centrali, discreto il resto del mese; a luglio pienone nei week end e minori presenze durante la settimana».
Contenta per luglio è Monica Meynet dell’Hotel Mignon al Breuil: «Si sono rivisti nella prima metà del mese anche gli stranieri appassionati di trekking. Agosto è nella media, anche se sicuramente la chiusura del Cervino incide per i clienti affezionati, che magari accorciano il periodo non potendo sciare».
Un’analoga opinione ha Marco Gorret da Valtournenche: «Seconda parte di luglio e di agosto molto buone, cancellazioni da parte degli sci club per via delle limitazioni di accesso al ghiacciaio; settembre in stand by, dipenderà dal tempo, anche se molte strutture nella prima decina comunque chiudono».
Luglio è andato molto bene ad Antey-Saint-André, come riferisce Davide Perrin, grazie al clima torrido nelle città di prossimità che dà una mano alla montagna; buone le prenotazioni fino alla fine di agosto. E ancora, sono molto soddisfatti Ivo Charrère, delegato del gruppo residenze turistico alberghiere in seno all’Adava - «Un ritorno alla normalità, con un buon afflusso di stranieri» - e David Crest, delegato gruppo agriturismi - «ottima stagione, buone prenotazioni fino a metà settembre».
Ilaria Sonatore, portavoce dei gestori dei bed & breakfast, ritiene «luglio oltre le aspettative, agosto pieno fino alla terza settimana, poi in divenire» e conferma «soggiorni più brevi e molti last minute» segnalando «in continuo aumento la clientela dai Paesi Bassi nell’area del Grand Paradis».
Infine Giorgia Vigna Lasina, referente dei giovani albergatori, ha visto «luglio oltre le aspettative, agosto buono, anche se con prenotazioni last minute e condizionate dalle temperature che, se troppo alte, accorciano i soggiorni».