Torna la campagna estiva d ell'Arma dei carabinieri per sensibilizzare gli anziani sul tema delle truffe

Torna la campagna estiva d ell'Arma dei carabinieri per sensibilizzare gli anziani sul tema delle truffe
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Si avvicinano con un sorriso, a volte con un abbraccio, citano il nome di un parente che sarebbe in difficoltà: così iniziano molte delle truffe ad anziani, facendo leva sugli affetti.

“La raccomandazione di guardarsi dagli sconosciuti dovrebbe essere quotidiana”, dice l’assessore regionale alle Politiche sociali Carlo Marzi. “Ciascuno dovrebbe tenere, nel quadernino dei numeri di telefono, anche il richiamo ai comportamenti prudenti e al numero unico per le emergenze 112”, aggiunge il comandante dei Carabinieri del Gruppo di Aosta Giovanni Cuccurullo. L’incontro di sensibilizzazione si è tenuto lunedì 12 agosto nel salone della Casa di riposo Jean Baptiste Festaz di Aosta, nella struttura che a breve ospiterà il primo ospedale di comunità.

“L’Assessorato anche quest’anno sostiene con forza l’iniziativa dell’Arma dei Carabinieri - sottolinea l’assessore Carlo Marzi - per la diffusione di una maggiore consapevolezza, soprattutto tra gli anziani, di possibili truffe che sovente avvengono attraverso raggiri telefonici. Le indicazioni pratiche sono proposte ai nostri anziani per aiutare loro a prevenire spiacevoli situazioni che possono provocare paure difficili da gestire, e per tenere a mente che le forze dell’ordine gli sono sempre vicino e pronte ad intervenire Il sostegno alla campagna da parte dell’Assessorato rientra quindi nelle azioni di prevenzione di concreto sostegno nel settore del sociale, con una particolare attenzione ai soggetti più fragili”.

Con l’occasione, sono stati ristampati locandine e pieghevoli, grazie al supporto dell’assessorato, con le raccomandazioni anti truffa.

“Il video con il “nonno d’Italia” Lino Banfi continua a girare sui social - aggiunge il tenente colonnello Giovanni Cuccurullo - per ricordare costantemente che bisogna fare attenzione a tutto. Grazie agli aiuti sul territorio, alle collaborazioni, siamo riusciti a limitare le truffe sotto la decina, anche se il numero di tentativi continua ad essere molto elevato. Ricordiamo sempre di chiamare subito il 112, in caso di contatti diversi dal solito. In particolare, una tecnica utilizzata è quella di carpire il nome di un familiare, un nipote, e chiamare per chiedere di pagare una cauzione dopo un incidente d’auto, per evitare l’arresto. Qui c’è l’influenza dei telefilm americani, perché in Italia questo tipo di cauzione non esiste. In una giornata abbiamo ricevuto una ventina di telefonate proprio per il caso di un truffatore che ha chiamato molti anziani perché pagassero per un presunto nipote in difficoltà”.

Serve quindi il supporto di tutti, una azione comunitaria, perché i casi di truffa si possano ridurre ulteriormente.

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