Tor des Géants, partito il conto alla rovescia
Il conto alla rovescia è partito: venerdì prossimo, 10 settembre, alle 20 da Courmayeur partirà la seconda edizione del Tor des Glaciers, l’ultratrail nato poco prima della pandemia e che farà da “antipasto” al Tor des Géants, che prenderà il via sempre dal paese alle pendici del Monte Bianco 2 giorni più tardi, domenica 12.
Inutile dire che la settimana che sta per iniziare sarà quella più faticosa dell’anno per i VdA Trailers, la società che organizza le 4 gare del circuito del Tor: oltre a Glacier (450 km, 32mila metri di dislivello) e al Tor vero e proprio (330 km, 24mila metri), vi sono infatti pure il Tot Dret (130 km, 12mila metri) e il Passage au Malatrà (30 km, 2.300 metri), che tutti insieme raccoglieranno qualcosa come 1.800 atleti.
“Gli iscritti, in totale, sono 1.770 - commenta la presidente Alessandra Nicoletti - Bisognerà vedere quanti saranno i partenti”. Problemi legati alla pandemia? “Mentirei se dicessi il contrario. Oltre al normale tasso di abbandono pre-gara bisogna considerare che gli atleti stranieri devono affrontare parecchi problemi per venire a gareggiare qui”. La questione Covid, in effetti, è più che mai centrale nell’organizzazione della corsa. “Partiamo dopo una pausa di 2 anni, è più difficile perché certi automatismi vanno rimessi in moto. - continua Alessandra Nicoletti - Per quanto concerne il protocollo sanitario abbiamo adottato le regole già utilizzate a luglio per il Gran Trail Courmayeur. Il Green pass sarà obbligatorio per tutti coloro che faranno parte della gara: e con tutti intendo atleti, accompagnatori, volontari e membri dell’organizzazione”.
190 ore per 450 chilometri
La macchina dei VdA Trailers si sta per mettere in moto e il via ufficiale sarà dato venerdì prossimo alle 20 al Jardin de l’Ange, da dove i 64 iscritti al Tor des Glaciers (tra i quali i valdostani Sergio Minoggio, Stefano Puiati e Giorgio Macchiavello, pettorali 4017, 4020 e 4031) prenderanno il via per una corsa che dovrà terminare entro le 18 del sabato successivo, 18 settembre. Al via con il dorsale 4001 l’atleta varesino, da anni residente in Francia, che nel 2019 vinse la prima edizione della corsa in 134 ore e 10 minuti, camminando di fatto senza mai fermarsi per 5 giorni (e 6 notti). Tra le donne assente Anouk Baars, la vincitrice di 2 anni fa, le attenzioni saranno tutte per Marina Plavan, pinerolese che conosce le vette e i sentieri della Valle d’Aosta come le sue tasche. Due giorni più tardi, invece, inizierà il duello più atteso del Tor 2021, quello tra i vincitori delle 2 ultime edizioni Oliviero Bosatelli e Franco Collé: il pompiere bergamasco ha trionfato nel 2019 e nel 2016, l’ingegnere valdostano nel 2018 e nel 2014.