Tiro a volo a Châtillon, mancano le coperture economiche. Lavevaz: “Stiamo cercando di trovarle”

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«Al momento le coperture economiche non ci sono. Alcuni ragionamenti per reperire le risorse sono stati fatti, in particolare nell'ambito dei fondi che si libereranno con il rendiconto 2020». E’ quanto ha detto il presidente della Regione Erik Lavevaz in merito alla realizzazione dell’impianto di tiro a volo a Châtillon, rispondendo giovedì scorso, 22 aprile, a un'interpellanza presentata dalla Lega Vallée d'Aoste.

«Ora dobbiamo individuare le priorità, perché i fondi sono inferiori a tutte le richieste pervenute: nel corso delle prossime settimane si individueranno le richieste che si potranno coprire con i soldi del rendiconto 2020 e fra queste c'è indubbiamente anche l'impianto di tiro a volo» ha assicurato Erik Lavevaz, che ha ribadito come sia stato «un equivoco» la mancata firma dell’accordo di programma in una riunione svoltasi martedì 9 marzo scorso alla presenza dei rappresentanti della Fitav - Federazione Italiana Tiro a Volo. «In quell’occasione non era prevista la firma dell’accordo di programma. - ha spiegato Erik Lavevaz - Il Comune di Châtillon, in qualità di promotore dell’accordo, ne ha approvato una bozza, ma per poter procedere alla sottoscrizione finale, questo deve essere approvato oltre che dalla Fitav anche dalla Regione e questa approvazione non c’è ancora stata proprio perché mancano le coperture economiche».

«Per la sua realizzazione erano stati stanziati fondi nel programma dei lavori pubblici 2017-2019, poi nei bilanci 2020-2022 e 2021-2023 erano stati inseriti 100mila euro per la sua progettazione. - ha replicato Dennis Brunod - Ci auguriamo che nelle priorità rimanga la volontà di realizzarlo. Noi riteniamo che l'impianto darebbe anche una grande mano al rilancio turistico di Châtillon e Saint-Vincent»

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