The Stone, ripartito l’iter per costruire a Cervinia il mini grattacielo che avrà un piano in meno
È ripreso l'iter per la realizzazione di The Stone, il maxi condominio previsto nel centro di Cervinia al posto dell'ex Hotel Fosson. Ma sarà più basso: anziché 9 piani ne avrà 8. Il Comune di Valtournenche, nel settembre 2023, aveva comunicato all'impresa Vico srl il diniego di titoli edilizi. Ora il progetto, in parte rivisto, ha avuto il via libera della Commissione edilizia. Lo stop dell’anno scorso era scattato dopo che il Comune aveva richiesto 2 pareri legali - uno allo studio Bonelli Erede di Milano, l'altro all'avvocato Piergiorgio Carnelli di Aosta - che avevano sollevato alcune problematiche. Di qui il preavviso di diniego all'impresa di Ezio Colliard, che aveva presentato le proprie osservazioni. Repliche che gli uffici comunali non avevano ritenuto sufficienti, negando il documento necessario per poter procedere con l'esecuzione dei lavori. Il progetto prevedeva di beneficiare della legge casa, aumentando i volumi rispetto a quelli dell'Hotel Fosson. Nel nuovo progetto dello studio Peluffo l'atrio non sarà realizzato e i residenti entreranno in The Stone direttamente da scala e ascensore, la volumetria in altezza è stata ridotta di un piano e non sarà più necessario servirsi di una planimetria condonata. C’è ancora un passaggio mancante per l’avvio del cantiere, il permesso di costruire, ma la Vico srl ha già versato al Comune gli oneri di urbanizzazione, che sono calcolati proprio sui metri cubi dell’edificio.
Una petizione online lanciata nel febbraio 2023 - “Fermiamo l'ecomostro di Cervinia” - aveva raccolto quasi 35 mila adesioni. Inoltre la realizzazione dell'immobile è anche al centro di un procedimento penale per presunta corruzione avviato dalla Procura di Aosta mesi prima che il Comune, nel settembre dello scorso anno, negasse il rilascio dei titoli edilizi.
Il procedimento penale
A tal proposito la prossima udienza con rito abbreviato è in calendario lunedì prossimo, 28 ottobre. Sono 3 gli imputati per il caso di presunta corruzione. Si tratta di Ezio Colliard nella qualità di amministratore unico della Vico srl di Hône, di suo figlio Tiziano Colliard (entrambi difesi dall'avvocato Corrado Bellora) e dell'architetto Valerio Cappelletti (assistito dai legali Giorgio Piazzese e Filippo Vaccino), in qualità di membro esperto della commissione edilizia del comune di Valtournenche. L'accusa è di corruzione per l'esercizio della funzione.
Alla Vico srl è contestato un illecito amministrativo. Parte offesa è il Comune di Valtournenche.
Secondo la Procura di Aosta (pm Luca Ceccanti) i Colliard avevano promesso a Cappelletti 330mila euro, somma anticipata dalla consegna di un assegno circolare da 10.276 euro, con l'obiettivo di ottenere, all'interno della commissione edilizia, il suo parere favorevole e il suo sostegno alla realizzazione del complesso immobiliare. Il 19 maggio 2023, poco dopo la consegna dell'assegno, Ezio Colliard e Cappelletti erano stati arrestati dalla guardia di finanza - secondo gli inquirenti in flagranza di reato - ed erano poi tornati in libertà tre giorni dopo su ordine del gip.
Inoltre i Colliard, sempre secondo l'accusa, si erano impegnati ad accelerare l'acquisto dei terreni di Cappelletti nell'area camper di Cervinia con un «sovrapprezzo», a favore dello stesso architetto, corrispondente ai 300 mila euro promessi: secondo la difesa invece quella dazione è lecita e riguarda un compenso professionale non riferito a The Stone.
Nel settembre 2023, il Comune aveva poi comunicato alla Vico srl il diniego di titoli edilizi per l'opera, anche sulla base di due pareri legali che avevano fatto emergere delle problematiche. Il progetto prevedeva di beneficiare della legge casa, aumentando i volumi rispetto a quelli dell'Hotel Fosson.