Testolin all’assemblea Coldiretti: “L'inchiesta contabile sui contributi agli allevatori non fa bene”
«Le iniziative della giustizia contabile, che in questo periodo sta mettendo in dubbio certe scelte dell'Amministrazione nel sostenere dei processi di miglioramento genetico delle nostre aziende zootecniche, non fanno sicuramente bene a quello che è un impegno che da tempo, da sempre direi, l'Amministrazione ha cercato di portare avanti per sostenere un percorso mai facile, di sostegno a un allevamento che deve poter essere stimolato per migliorarsi e per adeguare la propria peculiarità al territorio». Lo ha detto martedì scorso, 30 aprile, il presidente della Regione Renzo Testolin intervenendo all’assemblea di Coldiretti Valle d'Aosta, in riferimento all'inchiesta della procura regionale della Corte dei conti sui contributi a fondo perduto per le rassegne zootecniche. L’assemblea si è svolta nella sala polivalente della Banca di Credito Cooperativo di Gressan alla presenza di oltre 250 agricoltori e soci.
«Un grande traguardo raggiunto in questi mesi è indubbiamente l'approvazione della legge regionale 1/2024, che aggiorna la disciplina degli aiuti regionali in materia di agricoltura e di sviluppo rurale. - ha ricordato l’assessore all’Agricoltura Marco Carrel - Una modifica che ha incluso tutta una serie di revisioni e migliorie e che attualmente prevede diverse novità, tra cui nuove risorse a fondo perso per sopperire alle carenze della Pac e del Csr: si parla di circa 3 milioni di euro».
Tanti i temi affrontati e illustrati dal direttore di Coldiretti VdA Elio Gasco: dalle richieste contro le importazioni sleali, al falso made in Italy, alla necessità di un piano invasi che, soprattutto in questo periodo storico, può e deve diventare un valido alleato contro i cambiamenti climatici. «Va riconosciuto a Coldiretti di avere, in questi 80 anni, ridato dignità agli agricoltori e all’agricoltura, trasformando dei mezzadri in contadini, ovvero in coloro che producono il cibo nel nostro paese. - ha sottolineato Elio Gasco - Ora dobbiamo affrontare un’altra grande emergenza che riguarda la fauna selvatica incontrollata che nella nostra regione sta creando diversi problemi ad agricoltori e allevatori. Come Federazione regionale abbiamo chiesto l’'introduzione di un piano straordinario di gestione e contenimento così come previsto dall'art 19 ter della legge 157/1992, modificato e voluto dalla confederazione proprio per creare un ulteriore strumento di controllo mirato».
In conclusione la presidente Alessia Gontier ha ricordato le conquiste e i risultati ottenuti da Coldiretti Valle d’Aosta, come il completamento del Csr e lo sblocco delle giacenze dei fondi europei, tra cui quelli del Gal, e ha rilanciato sulle nuove sfide che attendono il mondo agricolo valdostano. «Siamo sempre impegnati a garantire e a difendere il reddito delle nostre aziende che non può che passare, proprio per il ruolo stesso giocato dall’agricoltura, dai contributi che non vanno visti, però, in chiave meramente assistenzialista, ma come investimenti per la crescita, l’innovazione e a difesa del nostro territorio» ha sottolineato Alessia Gontier.
Durante l’assemblea è stata anche ufficialmente avviata la raccolta firme promossa da Coldiretti per una legge popolare europea che garantisca trasparenza sulle etichette di tutti gli alimenti.