Testimonianze di insigniti dell’Onorificenza dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana

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La sezione Valle d’Aosta dell’Associazione Nazionale Insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana inizia una raccolta di testimonianze di soci insigniti dell’Onorificenza dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana-Omri.

La consegna di tale onorificenza ad una persona nota fa riemergere l’importanza e la simbologia che sta dietro ad un segno distintivo di così alto rango. È il caso della recente nomina a Cavaliere di Milena Béthaz, che ha partecipato al Quirinale alla cerimonia di conferimento, ricevuto direttamente dalle mani del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

L’Omri è il primo fra gli ordini nazionali. E’ destinato a «ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, dell’economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari». A capo dell’Ordine vi è il Presidente della Repubblica. Destinatari sono cittadini italiani e stranieri con età superiore ai 35 anni, che abbiano acquisito meriti particolari. «Non si concede “alla memoria” e non si eredita - spiega Anna Fosson, presidente della sezione valdostana - Non prevede alcun riconoscimento economico, né dà titolo di precedenza. Non possono essere conferite a senatori e deputati durante il loro mandato parlamentare».

Le cerimonie di consegna possono avvenire il 2 giugno, in occasione delle celebrazioni per la Festa della Repubblica, o il 27 dicembre, ricorrenza della promulgazione della Costituzione.

Durante le cerimonie organizzate al Quirinale o nelle Prefetture vengono consegnati i diplomi che legittimano il conferimento dell’onorificenza. Fa eccezione la Valle d’Aosta, dove a consegnare le onorificenze, unicamente per la giornata del 2 giugno, è il Presidente della Regione, nello svolgimento delle sue funzioni prefettizie.

L’Ordine, retto da un Consiglio, è articolato in cinque classi: Cavaliere di Gran Croce, Grande Ufficiale, Commendatore, Ufficiale e Cavaliere. Per altissime benemerenze può esser eccezionalmente conferita a Cavalieri di Gran Croce la decorazione di Gran Cordone.

I nominativi degli insigniti sono registrati nell’Albo dell’Ordine e ad essi viene rilasciato il Diploma di conferimento dell’onorificenza.

Gli enti, le associazioni e i privati non possono conferire onorificenze, decorazioni e distinzioni cavalleresche, con qualsiasi forma o denominazione, a tutela del prestigio delle decorazioni dello Stato. Questo, al fine di evitare il prosperare di ordini fasulli, come purtroppo avvenne in passato.

«Negli anni - conclude Anna Fosson - si è fatta sempre più forte l’esigenza di vicinanza ai cittadini, con la consegna delle più alte decorazioni a persone semplici, che hanno agito nell’interesse comune, ma proprio per questo motivo particolarmente meritevoli».

La Sezione Valle d’Aosta inizierà la sua raccolta di testimonianze con il commendatore Giuseppe Petigax, storica guida alpina di Courmayeur che ha profuso il suo impegno, in situazioni estreme, per salvare persone in pericolo di vita.

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