Terzo tentativo per vendere l’albergo Le Lièvre Amoureux
Scadrà alle 12 di martedì 13 febbraio prossimo il termine per la presentazione delle candidature per l’acquisto della struttura che ospita l’albergo Le Lièvre Amoureux, in località Le Chosod di Valpelline. Dopo 2 bandi andati deserti, è stata nuovamente messa all’asta dal Comune per un’offerta di base di 708.050 euro. Il lotto è costituito da un piccolo hotel tradizionale in stile alpino suddiviso su 2 blocchi nonché dalle sue aree esterne e verdi di pertinenza, ambedue bisognose di interventi specifici che non rientrano nelle intenzioni dell’attuale Amministrazione comunale. L’edificio è stato realizzato negli Anni Novanta in collaborazione con l’allora Scuola dei muratori della Valle d’Aosta e oggi necessita di un pieno restyling per continuare a mantenere gli attuali standard di ospitalità. L’albergo presenta una ventina di camere per un totale di circa 90 posti e, nell’arco della trentina di anni che lo ha visto in attività, non è mai rimasto sfitto o inutilizzato. Esso risulta al momento in affitto per il prossimo quinquennio, pertanto un eventuale acquirente potrà subentrare soltanto dopo la scadenza del contratto di locazione. Trattandosi di un edificio già soggetto a locazione, l’attuale affittuario potrà godere di diritto di prelazione durante la gara. Il Comune non è in grado di sostenere il costo degli interventi di cui l’immobile ha bisogno, perciò ha deciso di metterlo in vendita per dare nuove possibilità di investimento a imprenditori privati. I 2 edifici che compongono Le Lièvre Amoureux risalgono a epoche differenti e ogni anno accolgono in media più di 6mila ospiti complessivi. Il primo presenta una forma a “V” ed è destinato a servizi e camere; l’altro dista circa 20 metri dal corpo principale ed è a sua volta formato da 4 corpi quadrati.
Il Comune al momento sta provvedendo a realizzare i lavori di illuminazione che permettano l’utilizzo anche notturno dell’elisuperficie, mentre nei prossimi 2 anni saranno costruite pure una piazzola e una pista di accesso. Tale servitù che prevede di rendere operativo il soccorso anche di notte è stata stabilita dal Piano regolatore e dal Piano di protezione civile e sarà mantenuta anche una volta ceduto l’immobile.