Terza categoria: Farchetta cerca un formidabile tris Occhi puntati anche su Negrò, Vipère e Amoureuse

Con l’assenza di Bandit e di Malice in prima e in seconda categoria, come nel 2023 anche quest’anno l’unico numero dorato (quello che caratterizza la regine regionali) a scendere in campo domenica all’arena Croix-Noire sarà il 147 di Farchetta di Lorenzo Rosset, la reina 2022 e 2023 dei “pesi leggeri”. E’ quindi scontato dire che è lei la grande favorita: è scesa a valle anche quest’anno regina dell’alpeggio di Saint-Barthélemy e ha il morale altissimo; il peso invece, si spera rimanga basso, per evitare il clamoroso (e temutissimo) “salto” alla categoria superiore.

Non mancano comunque le avversarie di primissimo piano. Innanzitutto Vipère di Massimiliano Garin (che avrà il numero 162), che ha vinto in casa a Cogne e che ha già incontrato Farchetta nel 2024 ai quarti di finale, in una battaglia il cui esito è stato a lungo incerto. Gli esperti hanno cerchiato di rosso anche il nome di Negrò di Stefano Charrier (con l’87) - vincitrice nel secondo peso a Gressan ma che già lo scorso anno si è distinta in terza categoria, arrivando fino in semifinale alla Croix-Noire - e quello di Amoureuse (con il 156), la bovina di Mauro Chatrian che al Col de Joux ha conquistato un bosquet che è andato a “fare compagnia” a quello di Verrayes del 2023.

C’è una certa curiosità su quello che potrà fare Bataillon dei frères Abram (che avrà il 164), già terza alla Regionale del 2022, mentre la genealogia (è la figlia della reina des reines 2019 Bronne) e la vittoria dell’eliminatoria di Gressan danno di diritto le “stellette” di favorita anche a Braisaz di Gildo Bonin (con il 163).

Da non trascurare nemmeno Iris di Ugo Jans (con il 153) e Rabanne dei Dalbard (con il 158), così come Strega della società La Borettaz (con il 150). Non si può non citare infine Negra della società agricola Lo Copafen (con il 165) che ha vinto in modo convincente domenica scorsa, 13 ottobre, a Pontey: è vero che il tempo per recuperare per la bovina di Chambave è stato poco - una sola settimana - ma si presenterà all’arena Croix-Noire con il morale alto per il recente successo: chissà che non riesca a replicarlo dove conta di più.